È stata celebrata la giornata mondiale del gatto e anche il cinema in realtà si è servito di questi felini per rendere le varie scene più accattivanti, delicate, sensuali e via discorrendo. Quali sono i gatti più famosi del cinema tra grandi pellicole e film d’animazione?
Per la serie grandi pellicole c’è da citare “Colazione da Tiffany“, film di Blake Edwards del 1961 tratto dal romanzo di Truman Capote. Il personaggio di Holly interpretato da Audrey Hepburn è accompagnato anche dal suo animale domestico, che la protagonista chiama solo “Gatto” o “povera creatura senza nome”. In realtà questo gatto aveva un nome ed era lì soltanto per il fatto di aver superato una feroce selezione. Il micione si chiamava Orangey ed era stato il migliore di 9 gatti. Ha vinto due Patsy Awards, gli Oscar degli animali. Praticamente una star.
Restando al cinema bisogna anche parlare di “Batman Returns“, 1992. Nel secondo film dedicato al supereroe di Gotham City, per la regia di Tim Burton, una delle protagoniste è Michelle Pfeiffer che interpreta Selina Kyle, la donna che diventerà Catwoman. Ma quando avviene la sua trasformazione? Mentre è a terra in un vicolo ed è circondata da dei gatti che la mordono.
I gatti poi diventano un must nei film d’animazione. Il mondo Disney è pieno di felini anche se soltanto pochi hanno veramente lasciato il segno. Per esempio Lucifero, il perfido gatto di Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola nel cartone del 1950, oppure Si e Am, che inizialmente dovevano chiamarsi Nip e Tuck che In Lilli e il vagabondo (1955), sono due gatti siamesi combinaguai, appartengono a zia Sara e sono gli antagonisti di Lilli.