Il David di Donatello è uno dei premi nostrani più prestigiosi a livello cinematografico. Sono stati assegnati e sebbene tanti abbiano subito fatto notare l’assenza di Zalone, resta un vasto elenco di premiati che vale la pena menzionare.
La notizia più shockante quando si parla del David di Donatello è la capacità di questo premio di essere sempre innovativo nelle premiazioni e andare anche un po’ controcorrente. Infatti così come è stato premiato Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, allo stesso modo è stato escluso dal prestigioso riconoscimento Fuocoammare già premiato a Berlino. Ecco il riepilogo fatto dall’Ansa dei riconoscimenti assegnati nell’edizione 2016:
Vince, un po’ a sorpresa, un film con una idea forte e moderna come‘Perfetti sconosciuti’ di Paolo Genovese che, non a caso, conquista anche il premio per la migliore sceneggiatura. Ma a sbancare in questa 60/a edizione dei David è sicuramente un film fresco e surreal-fantasy come è ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, opera prima di Gabriele Mainetti che conquista non solo la statuetta come miglior regista esordiente, ma anche altre sei premi. Ovvero quelli andatia tutta la squadra degli attori protagonisti e non protagonisti: Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli e ancora, come non protagonisti, Luca Marinelli e Antonia Truppo.
Stesso risultato per ‘Il racconto dei racconti-Tale of Tales’, di Matteo Garrone che conquista la miglior regia e poi sei statuette tecniche: miglior fotografia, andato a Peter Suschitzky; scenografia a Dimitri Capuani e Alessia Anfuso; i costumi a Massimo Cantini Parrini, che dedica il premio a Ettore Scola. E ancora per Garrone miglior trucco e acconciatura e effetti digitali. Delusione sicuramente per Claudio Caligari che, nonostante le sedici candidature ottenute da ‘Non essere cattivo’, ottiene solo il premio per miglior fonico di presa diretta.
Infine la musica è di Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino che conquista miglior canzone e colonna sonora.