Gianfranco Rosi sarà il regista che rappresenterà l’Italia nella notte degli Oscar. Fuocoammare, pellicola sulla quale sono piovute tantissime opinioni positive, adesso è in lista per l’Oscar.
Il documentario Fuocoammare di Rosi è girato sull’Isola di Lampedusa e documenta, per l’appunto, gli sbarchi degli immigrati. Il dottor Pietro Bartolo è già stato premiato con l‘Orso d’Oro al Festival di Berlino, ora il film rappresenterà l’Italia e il suo cinema agli Oscar 2017. La commissione che ha scelto questo documentario era formata dal direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali Nicola Borrelli, i produttori Tilde Corsi e Roberto Sessa, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi d’Eril, i giornalisti Piera Detassis e Enrico Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi.
Fuocoammare è stato preferito ad altri sei film candidati, che erano Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; e Suburra di Stefano Sollima.
Secondo la critica si tratta di una scelta intelligente per via della nuova stagione di gloria che sta vivendo il cinema d’autore in Italia e nel mondo. Così di valuta non soltanto la portata cinematografica del documentario ma si dà rilievo a temi d’attualità che stanno ottenendo molta visibilità nell’agenda internazionale. Forse questo film, più degli altri ha delle possibilità di arrivare nella cinquina dei nominati all’Academy Award come miglior film in lingua non inglese. C’è poi la possibilità di aggiudicarsi anche il premio. Vista la vittoria alla Berlinale, la pellicola di Rosi si presenta in America con un ottimo biglietto da visita. Non resta che tifare tutti insieme in attesa di conoscere i vincitori della corsa all’Oscar 2017.