Il cinema tiene, nonostante la crisi con una leggerissima flessione dello 0,42%, mentre aumentano nello stesso periodo (1° gennaio-22 novembre 2009) gli incassi (+4,85%) grazie all’aumento degli schermi in 3D che hanno un biglietto maggiorato. A segnare una forte battuta d’arresto è invece la produzione italiana passata dal 26,87% al 19,78%. I dati sono stati forniti da Agis, Anec, Anem e Anica ieri 26 Novembre alla conferenza stampa di presentazione delle Giornate di Sorrento. In particolare, tra i primi dieci incassi del periodo figurano solo tre titoli italiani: Natale a Rio, Il cosmo sul comò e Italians. Nella passata stagione erano invece ben cinque: Natale in crociera, Una moglie bellissima, Grande, grosso e ..Verdone, Scusa, ma ti chiamo amore e il blockbuster d’autore Gomorra. Da segnalare anche un’altra significativa inversione di tendenza: il classico film di Natale di Aurelio De Laurentiis non occupa quest’anno il vertice della classifica degli incassi, perché è soltanto terzo dopo due animazioni in 3D come L’era glaciale 3 e Madagascar 2.
Per Paolo Protti, presidente dell’Anec, l’incremento d’incasso è dovuto al 3D in espansione nel 2009, con l’Italia all’avanguardia in Europa. “Adesso dobbiamo affrontare anche la transizione al digitale, un altro momento epocale che richiederebbe un uso del tax credit mirato e una partecipazione della distribuzione all’investimento tecnologico di tutti potrebbero poi beneficiare”. Concorda Michele Napoli, intervenuto per i distributori Anica, “occorre offrire nuovi servizi allo spettatore, e non solo nei multiplex ma soprattutto nelle sale di città che costituiscono l’elemento di crisi del mercato”. Carlo Bernaschi (Anem) insiste sulla necessità di un cinema italiano più forte e chiede un prodotto valido tutto l’anno, cruciale per i multiplex (oltre i 7 schermi), che hanno segnato nel 2009 un autentico boom.
Fonte: Cinecittà