Ben X, il film debutto di Nic Balthazar esce nelle nostre sale cinematografiche il 4 Dicembre distribuito da One Movie.
Ben X: la trama
Ben è un diciassettenne affetto dalla sindrome di Asperger, una forma mite di autismo. Comprende tutto, sente ogni cosa, risponde agli stimoli, ma ha problemi relazionali. Almeno nella vita reale.
Chiuso in sè, passa il tempo davanti al coputer giocando al suo game preferito Archlord, esercitandosi per la vita vera.
Ogni mattina dentro lo specchio (che non a caso poi il ragazzo manderà in frantumi) c’è un giovane che ha difficoltà a mostrare i propri sentimenti, che non riesce a controllare le emozioni e che ha sempre bisogno di un piano: è tutta una questione di strategia.
“Nei videogiochi puoi, …essere quello che vuoi. Nella vita reale sei solo una personal.
Lo sfigato, che vedi allo specchio. A lui devo insegnare tutto. Per esempio, devo insegnarli a ridere…”
Questo presuppone la costruzione di se stessi. Davanti allo specchio Ben X si “compone” come un avatar. Azione dopo azione dà forma alla propria immagine, simula reazioni e modi di fare. Nelle sue avventure virtuali Ben X – questo il nickname – ha al proprio fianco Scarlite, affascinante giocatrice che non lo abbandona mai.
La vita dura tra le mura di un istituto tecnico è il suo inferno quotidiano. Ben è una vittima continua di sorprusi da parte di alcuni suoi compagni di scuola. A salvarlo giuge Scarlite, che anche nella realtà si dimostra una compagna ideale, in grado di redimere Ben e condurlo alla rinascita dopo il “game over”
“Usa la tua genialità che ne hai da vendere”. Scarlite è la sua guaritrice.
Ben escogita un piano per liberarsi dalle persecuzioni sempre più violente, dalle aggressioni fisiche e morali di cui è vittima. Ma il piano è estremo e mette tutti in gioco… “E’ sempre nececssario che muoia qualcuno… perchè cambi qualcosa.
Altrimenti la vita ci scivola addosso senza lasciare nessuna traccia, niente… Ecco perchè è necessario che qualcuno muoia, solo allora tutti si svegliano… Ma è troppo tardi, per questo qualcuno è dovuto morire.”