Meritato vincitore alla Mostra del Cinema di Venezia 2009 della Coppa Volpi come migliore attore per la sua interpretazione di A Single Man di Tom Ford ed attualmente nei cinema italiani come coprotagonista di Dorian Gray di Oliver Parker nella parte di Lord Henry Wotton, Colin Firth ha ultimato le riprese di tre nuovi film e ne ha iniziato in questi giorni un altro particolarmente prestigioso ed atteso.
Dopo A Christmas Carol di Robert Zemeckis con Jim Carrey protagonista, Main Street di John Doyle con Orlando Bloom interprete principale e St Trinian’s 2: The Legend of Fritton’s GoldGold di Oliver Parker e Barnaby Thompson, accanto a Rupert Everett, il 49enne multiforme attore inglese Colin Firth sta recitando in Inghilterra sul set di The King’s Speech.
Il film in costume diretto da Tobe Hooper, di cui Colin Firth è protagonista nel ruolo di re Giorgio VI, padre dell’attuale regina Elisabetta II, è un biopic scritto da David Seidler, con un ricco cast che comprende Geoffrey Rush, Helena Bonham-Carter, Michael Gambon, Derek Jacobi, Guy Pearce, Timothy Spall, e racconta la storia di Albert “Bertie” Frederick Arthur George Windsor, che sale sul trono del Regno Unito col nome di Giorgio VI dopo l’abdicazione durante la Seconda guerra mondiale del fratello Edoardo, che rinuncia al trono per sposare la propria amante Wally Simpson.
Timido e sofferente di balbuzie nervosa, Bertie è titubante ad accettare la prestigiosa carica a cui si sente inadatto e chiede aiuto a Lionel Logue (Geoffrey Rush), un eccentrico terapista del linguaggio che con i suoi metodi poco ortodossi e la sua amicizia lo aiuterà a superare i suoi problemi permettendogli di parlare normalmente e di guidare con decisione il proprio Paese in guerra.
Fonte: Cinecittà