”Dedico questo premio a Napoli. Anche se qui siamo a Capri, Hollywood non posso che ricordare sempre la citta’ che mi ha dato tanto. Sento per questa città una grande gratitudine. Napoli per noi artisti, registi, attori e’ una corsia preferenziale” lo ha detto Toni Servillo “attore dell’anno” ritirando dalle mani del regista e sceneggiatore americano premio Oscar Paul Haggis il Capri Award nel corso della seconda giornata della manifestazione prodotta da Pascal Vicedomini.
”Nella mia vita non credo mi capiterà di ascolare una motivazione come questa – ha detto Servillo ringraziando Haggis della sua presentazione incentrata sulle difficolta’ e le modalita’ della recitazione nel trasmettre sentimenti – è riuscito in pochissime parole a sintetizzare perfettamente cos’è questo nostro mestiere di attore” ha aggiunto l’artista, raccogliendo una standing ovation del pubblico del Centro Congressi di Capri, in prima fila il chairman della XV edizione del festival Pupi Avati.
Dario Argento, Abel Ferrara, Luca Guadagnino, l’attrice argentina Maricel Alvarez, il fratello musicista Peppe Servillo, anche lui tra i premiati di questa edizione come ‘artista cult dell’ anno‘, e il pianista Stefano Bollani che ha dedicato agli ospiti una performance applauditissima duettando anche con Peppe Servillo, e ancora Lina Wertmueller e Toni Renis dell’Isituto Capri nel Mondo, e tanti attori e registi del cinema italiano.’
“Sono felice di aver conosciuto stasera personalemente Bollani con il quale ho collaborato distanza per un Don Chisciotte” ha detto complimentandosi con il musicista. Servillo ha appena girato ‘Il gioiellino‘ di Andrea Molaioli, che gia’ lo diresse nel film “La ragazza del lago” (ma non parlo mai di un film prima che l’abbia fatto il regista’).
Per il nuovo anno, Servillo che a gennaio tornara’ in teatro con ‘Sconcerto’ al Mercadante di Napoli accanto al fratello nel ruolo di un ‘falso’ direttore d’orchestra, ha augurato agli italiani “più giustizia e molto più lavoro“.