Bernardo Bertolucci ricorda Maria Schneider

Sulle pagine della ‘Repubblica‘ così il regista Bernardo Bertolucci così ricorda l’attrice Maria Schneider, scomparsa il 3 Febbraio dopo una lunga malattia.

Scegliendo Maria dopo un lungo casting mi chiedevo se sarebbe riuscita a stare vicino a Marlon Brando senza tremare. Non solo Maria superò la prova ma riuscì persino a farsi coccolare da me, e anche da lui. Il rapporto forte e creativo che abbiamo avuto durante le riprese di “Ultimo tango a Parigi” si era avvelenato col passare del tempo. Maria mi accusava di averle rubato la giovinezza e solo oggi mi chiedo se non c’era qualcosa di vero.
In realtà era troppo giovane per poter sostenere l’impatto con l’imprevedibile e brutale successo del film.

Marlon Brando si era rifugiato nella sua impenetrabile privacy e tutto il peso della promozione del film era ricaduto su Maria e su di me. Ricordo una pagina intera del ‘New York Times’ con una sua intervista: raccontava di essere stata con 25 uomini e più di 50 donne. Era una spacconata ma, assieme al film, aveva dato una spallata al puritanesimo americano.
In quei tempi la trasgressività era ancora possibile e Maria non sapeva resistere alla tentazione di viverla fino in fondo, con la sua bellezza e la sua allegria. La sua morte è arrivata troppo presto, prima che io potessi riabbracciarla, dirle che mi sentivo legato a lei come il primo giorno, e almeno per una volta, chiederle scusa
“.

Fonte: Cinecittà News

Lascia un commento