Sfida senza regole: dal 26 settembre al cinema

Il 26 Settembre prepariamoci a una “Sfida Senza Regole“, titolo originale (Righteous Kill) che vede i premi Oscar Robert De Niro (Toro Scatenato) e Al Pacino (Profumo di Donna) nei panni di due detective della polizia di New York City sulle tracce di un serial killer. Jon Avnet (Pomodori Verdi Fritti Alla Fermata del Treno, L’Angolo Rosso, 88 Minutes) cura la regia di questo thriller psicologico firmato da Russell Gewirtz (Inside Man).

Al cast si aggiungono la superstar hip-hop Curtis ‘50 Cent’ Jackson (Get Rich or Die Tryin’), Carla Gugino (American Gangster), John Leguizamo (L’amore Ai Tempi del Colera) e Donnie Wahlberg (Saw II, III, IV). Altri interpreti sono l’attore di teatro Brian Dennehy (Morte di un Commesso Viaggiatore) e Trilby Glover (The Starter Wife). Si segnala anche la breve apparizione di Rob Dyrdek, conduttore del famoso show di MTV Rob & Big, e di Dan Futterman (Un Cuore Grande), candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Capote.

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A prova di spia: risultato storico per i fratelli Coen

Weekend sotto il segno dei fratelli Coen: “A prova di spia” (Burn After Reading), il film presentato fuori concorso e che ha aperto la 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, spopola nei cinema italiani e con quasi 2 milioni di euro (1.951.041) segna il miglior esordio di sempre di un film dei Coen nel primo weekend di programmazione.

Continua inarrestabile anche l’affermazione del ‘papà di Giovanna‘ di Pupi Avati che con l’ottimo risultato del fine settimana supera i 2 milioni di euro. Un successo ‘in progress’…

E che dire dei fratelli Coen? Se non ci fossero, qualcuno dovrebbe inventarli. Magari il buon vecchio Sam Elliott, mentre al bancone di un bar sperduto da qualche parte in America, racconta le straordinarie storie di drughi, droghe non proprio leggere e palle da bowling pronte a trascinare via birilli e vite. Come niente fosse.
Ed è come niente fosse che questi due geniali fratelli del Minnesota, cresciuti a pane e (buon) cinema si sono trasformati negli anni in straordinari e impagabili affabulatori, narratori di un’America in bilico fra centro e provincia, sangue e neve, conoscenza e profonda stupidità.

Il nostro incipit, strappato dalle pieghe deliranti de “Il grande Lebowski“, è soltanto un modo per sottolineare ancora una volta che quello dei Coen non è mai esercizio di stile punto e basta, ma osservatorio illuminante e al tempo stesso racconto che trae la sua ragione d’essere dalla condivisione.
Inutile cantare le meravigliose e terribili contraddizioni dell’America profonda senza guardare dritto agli occhi lo spettatore. Impossibile rispolverare la commedia sofisticata (“Prima ti sposo, poi ti rovino“, “Mister Hula Hoop“), senza raccontare fra le righe qualcosa di noi, qualcosa dell’oggi.
Provocatori, acidi, sarcastici, ma al tempo stesso profondamente umanistici. I Coen raccontano l’uomo. Quello incurvato dal tempo e dalla sabbia del deserto (il magnifico Lee Jones del finale di “Non è un paese per vecchi“), quello incastrato in storie (e vite) più grandi di lui.

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MFF seconda ed ultima puntata. Vincitori e vinti

IL FATTO. Il lungometraggio vincitore della tredicesima edizione del Milano Film Festival 2008 è il film è Ainda Orangutans del brasiliano Gustavo Spolidoro. Nella città di Porto Alegre si incrociano otto storie, lontane tra loro ma accomunate da un senso di irrealtà e di straniamento che da all’intero film un carattere surreale, Buñuel rivisitato in chiave metropolitana.
Un turista giapponese assiste alla morte improvvisa della fidanzata su un autobus, due lesbiche ingaggiano una lite con un Babbo Natale sui generis, due amanti, rapiti dal demone della passione, abbandonano ogni freno inibitorio lanciandosi in un vortice senza fine. Ciò che apparentemente rende estranee le otto storie, la loro genesi e la loro conclusione, si costruisce invece su ciò che le accomuna, una focalizzazione personalissima e concentrata rivelata dal lungo piano sequenza che fa di questo film un percorso ad ostacoli su un’unica linea rossa.

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Matita Film Festival 2008

Cortometraggi, cinema d’animazione d’autore, produzione indipendente internazionale e film realizzati dalle scuole di cinema d’animazione internazionali. Dal disegno animato classico alla plastilina, dalla carta ritagliata alle silhouette, dai pupazzi alla pixilation, dal computer 2D alla 3D animation in computer grafica, dalla corda alla pittura su vetro, dal carboncino alla china. Guardiagrele (Ch), 25-28 settembre. Eventi speciali al Matita Film Festival, anche quest’anno, avrà l’onore e il piacere di ospitare alcuni personaggi davvero straordinari come Dave McKean. Uno dei più talentuosi illustratori e creatori di graphic novel del mondo che, nel 2006, ha esordito con un meraviglioso lungometraggio d’animazione “Mirror Mask”; Stephen e Timothy Quay, artisti eccezionali celebri in tutto il mondo per la qualità e per la particolarità delle proprie creazioni in stop-motion (l’opera dei Quay è stata già oggetto di una retrospettiva al Matita 2007, presentata da Michael Brooke).

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Quantum of Solace … “affari personali”

Tradito da Vesper, la donna che amava, 007 si trattiene dal trasformare la sua ultima missione in una faccenda personale. Deciso a scoprire la verità, Bond, con l’aiuto di M (JUDI DENCH), interroga Mr White (JESPER CHRISTENSEN), il quale rivela loro che l’organizzazione che ha ricattato Vesper è molto più complessa e pericolosa di quanto possano immaginare. Informazioni riservate di natura legale mettono in relazione un traditore dell’Mi6 con un conto bancario ad Haiti, dove, grazie a un caso di scambio di identità, Bond incontra la bella e risoluta Camille (OLGA KURYLENKO), una donna con una vendetta tutta sua da perpetrare. Camille porterà Bond dritto da Dominic Greene (MATHIEU AMALRIC), uno spietato e potente uomo d’affari, esponente di spicco della misteriosa organizzazione di cui lui è alla caccia.

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“Il mio ’68” la voglia di decidere in prima persona

La Cineteca Italiana ricorda i quarant’anni trascorsi dal Sessantotto, anno della contestazione, delle lotte sociali e politiche, con una rassegna molto particolare, un evento cinematografico di partecipazione diretta e coinvolgimento del pubblico, chiamato a essere spettatore, organizzatore e anima di un’iniziativa che intende riproporre del Sessantotto lo spirito militante, totalizzante e anticonformista. Alla fine ci siamo riusciti, noi (Cineteca italiana, con la collaborazione della Provincia di Milano – Settore Cultura) e soprattutto voi (appassionati spettatori) a realizzare questa rassegna per ricordare, festeggiare, celebrare, ritrovare il ’68 nel suo quarantesimo compleanno. Vi avevamo chiesto di indicarci il titolo del film più rappresentativo dello spirito del’68, non necessariamente quindi un film “sul” ’68 o realizzato in quel periodo storico, ma anche un’opera che secondo l’opinione ed esperienza di ognuno, per vari motivi e da diversi punti di visti, incarni quella rottura degli schemi, quella opposizione al conformismo, quel desiderio di rinnovamento che appunto il ’68 caratterizzò. Ci sono arrivate oltre duecento segnalazioni, non tutte accompagnate dalla relativa motivazione della scelta che avevamo sollecitato, ma tutte interessanti, giuste, a volte intelligentemente originali, a dimostrazione della sensibilità e competenza di chi con noi condivide la passione per il cinema. Proprio per l’alto numero dei film indicati, abbiamo deciso di allargare la rassegna: non più i quindici titoli inizialmente previsti, ma ben ventidue lungometraggi e tre documentari.

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Milano film Festival, il Festival dei Festival!

Il festival di tutti i festival del cinema prende il via. Le otto manifestazioni in programma dureranno sino a fine settembre. Anticipazioni, proiezioni, video-installazioni, workshop e mostre. La seconda edizione di Festivall, il festival di tutti i festival del cinema, promosso dall’Assessorato allo Sport e Tempo Libero in collaborazione con LA7 nell’ambito di Milano Settembre Cinema, è stato inaugurato la sera di martedì 16 alla Triennale, alla presenza dell’assessore Giovanni Terzi. “Le otto rassegne in programma – ha commentato l’assessore Terzi – offriranno ai milanesi un calendario ricco di proiezioni ed eventi pensati per soddisfare i gusti di ogni età. Per due settimane documentari, lungometraggi, corti, docufilm e cartoon daranno voce a tematiche strettamente legate all’attualità”.

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