Il 14 Novembre esce Amore che vieni, Amore che vai, un film di Danele Costantini, liberamente tratto dal romanzo Un destino ridicolo di Fabrizio de Andrè e Alessandro Gennari.
Il regista parla di Fabrizio De Andrè, di cui ha sempre ammirato, oltre alle straordinarie qualità poetiche e musicali, anche la grande libertà creativa, l’apertura mentale e culturale che lo hanno portato, nel tempo, a rischiare e mettere in discussione il proprio lavoro, collaborando con musicisti e autori tutti di grande personalità tra cui Gian Piero Reverberi, Nicola Piovani, Francesco De Gregori, Ivano Fossati…
Lo stesso senso del rischio, lo stesso sentimento di libertà, hanno spinto De Andrè, nella prima metà degli anni ’90, a scrivere un romanzo “Un destino ridicolo“, assieme allo psicanalista-scrittore Alessandro Gennari.
Nonostante la personalità e il talento di Gennari, “Un destino ridicolo” sembra appartenere soprattutto a De Andrè, tanto è denso di rimandi al suo mondo poetico-musicale, in particolare a quello degli anni ‘60. Ecco, quindi, che non si è trattato soltanto di adattare un romanzo, ma anche di abbandonarsi alle suggestioni poetiche di alcune canzoni memorabili come “Bocca di Rosa”, “Via del Campo”, “La città vecchia”, “Amore che vieni amore che vai”.
Cinema Italiano
La fidanzata di papà: il nuovo, spassosissimo film di Massimo Boldi
Massimo Boldi è al timone del nuovo cinepanettone di questo fine 2008, un racconto che si sviluppa tra un alberghetto di montagna e lo scenario di Miami, nella più classica ma anche più allegra delle incursioni nel gioco degli equivoci, delle gelosie e degli amori complicati come la nascita di un bimbo nero da una coppia di bianchi.
Dopo il grande successo della commedia di Claudio Risi “Matrimonio alle Bahamas“, uscita a Novembre del 2007 con un incasso di ben 12 milioni di euro, Massimo Boldi ha pensato a una nuova storia comica in grado di rinnovare quel consenso ottenuto da un pubblico molto eterogeneo, rivelatosi non troppo diverso da quello dei film natalizi.
Questo nuovo film nasce da una situazione che in qualche modo appartiene a Boldi. E così ha raccontato l’idea a Enrico Oldoni che l’ha poi sviluppata in un copione scritto con Paolo Costalla e a cui Boldi ha collaborato personalmente facendo uscire fuori un film originale, con un plot completo e moderno.
Nel cast oltre a Massimo Boldi troviamo Simona Ventura, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Nino Frassica, Martina Pinto, Elisabetta Canalis, I Fichi d’ India, Davide Silvestri, Loredana De Nardis, Teresa Mannino, Aurora Quattrocchi, Natalia Bush e Alessandra Barzaghi.
Invideo 2008, in scena il cinema di ricerca
Dopo un’anteprima allo IED di Barcellona la manifestazione, realizzata con la collaborazione dell’Assessorato allo Sport e Tempo libero, sarà a Milano dal 12 al 16 novembre. Oltre 150 opere provenienti da tutto il mondo per la 18esima edizione di Invideo, la Mostra Internazionale di video e cinema”: uno dei più importanti appuntamenti nell’ambito della video arte e del cinema di ricerca. Retrospettive di videoteatro, danza, ritratti d’artista, opere oniriche e astratte, video-poesie, musica per immagini, inediti, personali, ritratti di città e documentari a sfondo sociale e politico dedicate quest’anno a “Terre e cieli” e realizzate con tecniche narrative lontane dal reportage classico. Dopo un’anteprima allo IED di Barcellona la manifestazione, realizzata con la collaborazione dell’Assessorato allo Sport e Tempo libero, sarà allo Spazio Oberdan dal 12 al 16 novembre e dal 15 e 18 novembre al Centre culturel français di Milano. “Dopo il passaggio nella rassegna Milano Settembre Cinema – ha spiegato l’assessore Giovanni Terzi – Invideo entra nel pieno della programmazione confermando la vocazione internazionale della nostra città in questo settore. Un settore che si presta più di ogni altro alla contaminazione di generi, alla sperimentazione, alla commistione di tradizione e innovazione”.’
Le parole dello schermo
Dal 2 al 30 novembre si svolge la quarta edizione del festival “Le parole dello schermo”, nato da un’idea di Angelo Guglielmi, Assessore alla Cultura … Read more
Cineshow e Annamode presentano gli abiti simbolo del cinema italiano
Il cinema è anche sogno, creatività ed immaginazione. Per questo il cartellone di appuntamenti in programma a CineShow – il primo salone professionale creato in Italia per il cinema, la televisione ed il multimedia, a Torino dal 18 al 20 novembre – si arricchisce di importanti momenti culturali e d’intrattenimento.
Uno di questi è rappresentato dalla mostra d’abiti di scena dall’azienda romana Annamode che fin dal 1946 ha lavorato con i più grandi registi italiani e stranieri – ad iniziare da Luchino Visconti e Franco Zeffirelli – e che ancora oggi continua ad essere il punto di riferimento di grandi produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali così come per i grandi teatri d’opera e di prosa.
Grazie ad Annamode si potranno ammirare da vicino alcuni degli abiti simbolo del cinema italiano: uno su tutti, quello indossato da Sophia Loren in Matrimonio all’italiana, nel film del 1964 diretto da Vittorio De Sica. O ancora, quello che avvolse le forme burrose di Scarlett Johansson nel film di Mike Barker A good woman.
Ago Panini e “Aspettando il sole”
Un cast di ben 15 attori, quasi una “All Star” del cinema italiano, calcherà tra pochi giorni il tappeto rosso del Festival Internazionale del Film … Read more
Al Times BFI London Film Festival gli italiani sbalordiscono
Grande successo dei film italiani alla 52a edizione del The Times BFI London Film Festival che si tiene a Londra dal 15 al 31 ottobre. … Read more
Si rinnova la collaborazione tra la FAO e la Fondazione Cinema per Roma
Per fortuna un evento cosi mondano come il festival del cinema di Roma, anche quest’anno ha pensato a chi ha bisogno soprattutto di mangiare! Sembra … Read more
No problem: Salemme va alla grandissima!
Salemme si supera anche stavolta! “No problem” spopola infatti nelle sale italiane e al suo primo weekend di programmazione porta a casa più di 1 … Read more
Si può fare: Giulio Manfredonia al Festival di Roma
Ispirato a una storia vera, “Si può fare”, diretto da Giulio Manfredonia, che, assieme a Fabio Bonifacci, firma anche la sceneggiatura, racconta una storia di … Read more