Dopo “The Others“, Guillermo Del Toro presenta The Orphanage, il film rivelazione che ha sbancato i botteghini di tutto il mondo, in Spagna ha già incassato 40 milioni di euro.
The Orphanage è stato vincitore di 7 Premi Goya (tra cui Miglior Regista Esordiente, Migliore Sceneggiatura, Migliori Effetti Speciali).
Nel cast c’è la partecipazione straordinaria di Geraldine Chaplin.
La trama:
Laura ha trascorso gli anni più felici della sua infanzia in un orfanotrofio vicino al mare, accudita dal personale e dagli altri bambini orfani che lei ha amato come fossero fratelli e sorelle. Trent’anni dopo, torna in quel luogo con suo marito Carlos e il figlio Simon di sette anni, con il sogno di ristrutturare e riaprire l’orfanotrofio, a lungo chiuso e abbandonato, per farne una dimora per bambini disabili. La nuova casa e i suoi dintorni misteriosi stimolano l’immaginazione di Simon, e il ragazzo comincia ad intrecciare una tela di storie fantastiche e di giochi con amici immaginari… Una pericolosa tela che comincia a infastidire Laura, trascinata nello strano mondo del bambino che riecheggia di ricordi a lungo dimenticati e profondamente inquietanti della sua stessa infanzia. Mano a mano che il giorno dell’apertura si avvicina, la tensione cresce all’interno della famiglia. Carlos resta scettico, convinto che Simon stia inventando tutto nel disperato tentativo di attirare l’attenzione. Ma Laura lentamente si convince che qualcosa di terribile, rimasto a lungo nascosto, si aggiri nella vecchia casa, qualcosa che aspetta di venir fuori per fare del male alla sua famiglia.
Film in uscita
Madagascar 2: negli Stati Uniti incassi da record!
Debutto ai vertici per Madagascar 2. Il sequel di DreamWorks infatti è arrivato nelle sale Usa finendo subito al primo posto al botteghino con un incasso di 63,5 milioni per Escape 2 Africa. In questo nuovo episodio Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l’ippopotamo, decisi a lasciare il Madagascar per tornare a New York, si lasceranno convincere dai pinguini ad attuare un piano così folle che potrebbe funzionare davvero. Una speranza che non durerà a lungo! Precipitati nel bel mezzo dell’Africa nera a bordo di un aereo improvvisato, i nostri amici scopriranno i luoghi delle loro origini. Qui si troveranno faccia a faccia con tutte le differenze tra la giungla reale e quella di cemento in cui hanno sempre vissuto. Ma a parte i rivali in amore e gli schemi di caccia, l’Africa sembra proprio un gran bel posto. Vorranno ancora tornare a Central Park?
Changeling: la scioccante verità di una storia realmente accaduta
Clint Eastwood dirige Angelina Jolie e John Malkovich in un provocatorio drama basato su una storia realmente accaduta: Changeling. Un film emozionante e provocatorio basato su un fatto di cronaca che trasformò per sempre la città di Los Angeles.
Nel film, le pregherie di Christine Collins (Jolie) sembrano essere state esaudite quando il suo bambino rapito le viene restituito.
Ma tra la frenesia del ricongiungimento capisce che quello non è suo figlio. Di fronte alla polizia corrotto e allo scetticismo della gente va disperatamente a caccia di risposte, per scontrarsi con una realtà che la cambierà per sempre.
Los Angeles, 1928, un sabato mattina, in un sobborgo della classe operaia, Christine saluta suo figlio Walter e va al lavoro. Quando torna a casa, scopre che è sparito. Le ricerche risultano vane e mesi dopo un ragazzo che dice di avere nove anni ritorna. Frastornata da un nugolo di poliziotti, di giornalisti e dalle contrastanti emozioni, Christine gli concede di stare da lei per la notte. Ma nel suo cuore sa che quel ragazzo non è Walter.
Quando preme sulle autorità perchè continuino le ricerche, si rende conto che nell’era del proibizionismo a Los Angeles le donne on sfidano il sistema e vive per raccontare le loro storie.
Calunniata e delusa trova un alleato nell’attivista Reverendo Briegleb (Malkovich) che l’aiuta a combattere la città per ritrovare suo figlio.
Nessuna verità: Di Caprio presenta il suo nuovo film a Roma e sostiene Obama
Leonardo Di Caprio nel giorno di Obama. “Ho passato tutta la notte sveglio, è una giornata straordinaria. Tutto il mondo ci sta guardando e possiamo essere orgogliosi di essere americani. Mi sono tolto un peso dalle spalle”. Così dichiara Di Caprio che è a Roma per Nessuna verità, la spy story dietro le quinte della guerra in Iraq. Nel film ha il ruolo di Roger Ferris, il miglior agente operativo dei servizi segreti Usa che conosce e ama profondamente il Medio Oriente, al punto da entrare in attrito col suo capo Ed Hoffman (Russell Crowe), padre di famiglia piuttosto appesantito nel fisico, che controlla tutto a distanza con complicati quanto asettici sistemi satellitari e dà ordini tassativi per telefono mentre accompagna i figli a scuola o alla partita di baseball. Combattendo una guerra da un computer portatile in periferia, Hoffman è sulle tracce di un nuovo leader del terrorismo che ha orchestrato una campagna con una serie di esplosioni, eludendo la rete di intelligence più sofisticata al mondo. Per portare il terrorista allo scoperto, Ferris dovrà infiltrarsi in un ambiente torbido, ma quanto più si avvicinerà al bersaglio, tanto più scoprirà che fidarsi può essere per lui una merce pericolosa, ma anche l’unica cosa in grado di tirarlo fuori dai guai ancora vivo.
Frontiers: preparatevi al peggio!
Xavier Gens, un regista desideroso di cambiare il panorama della cinematografia francese ci promette brividi e alta tensione con il suo nuovo film Frontiers, in uscita nelle nostre sale il 7 Novembre.
Una banda di ragazzi si ritrova a scappare dalla polizia. Durante la fuga il gruppo si divide e quattro di loro fuggono verso la frontiera riuscendo a rifugiarsi vicino al confine con il Belgio in un ostello semi abbandonato. L’atmosfera malsana del caseggiato fa capire subito ai ragazzi che qualcosa non va…L’ostello è gestito da due sorelle che hanno un rapporto morboso e da un anziano ex-colonnello dispotico ed autoritario. Ospite fissa è una giovane donna che si veste e parla come fosse ancora una bambina di 11 anni. La situazione in principio provoca nei ragazzi una reazione spavalda e aggressiva nei confronti di quelle persone così strane, ma il clima insano che si respira nell’ostello li convince ad andarsene al più presto. Ma ormai è troppo tardi…Inizieranno una serie di torture indicibili nei confronti dei ragazzi che porteranno allo scioccante finale… Non c’è dolore abbastanza forte da saziare quei pazzi psicopatici…
Divieto ai minori di 14 anni per il discusso film di Rovere, Un gioco da ragazze
Dopo le polemiche, gli appelli sul web e soprattutto il ricorso dei produttori, il divieto per la visione di Un gioco da ragazze di Matteo … Read more
Tiffany e i tre briganti: la fiaba diventa film
Tratto dal classico della letteratura per ragazzi esce in Italia il 7 Novembre I tre briganti di Tomi Ungerer (oltre 2 milioni di copie vendute in tutto il mondo). Questo meraviglioso film di animazione riesce a combinare poesia, immaginazione e incanto con un irresistibile tocco di impudenza e anarchia infantili.
È la prima volta che viene tratto un lungometraggio da un’opera del noto autore e illustratore Tomi Ungerer. Le richieste nel passato erano state molte ma Ungerer non aveva mai avuto tanta fiducia in qualcuno da consentirgli di portare una delle sue favole sul grande schermo, in un film di animazione. Fino a oggi…Per il produttore Stephan Schesch (Il cane giallo della Mongolia, Werner- mangia la mia polvere!) portare I tre briganti sul grande schermo è stata la realizzazione del sogno di una vita. «Conosco e amo questo libro fin da bambino. l’avrò letto ai miei figli almeno tremila volte. ogni volta che lo leggevo, provavo un desiderio sempre più forte non solo di adattarlo per il cinema, ma di farne un film assolutamente speciale.»
La trama
C’erano una volta tre spietati brigantacci vestiti di lunghi mantelli e cappellacci neri, che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un’ascia rossa, depredavano carrozze accumulando immense ricchezze. E c’era una volta un’orfanella di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio della notte si dirigeva verso l’orfanatrofio. Un tetro castello tra i monti., dove la direttrice, la Maestra Cattiva, costringeva i poveri orfani a lavorare come schiavi nella piantagione di barbabietole per soddisfare la sua sinistra avidità di denaro – Niente Barbabietole Niente Amore – urlava tutto il giorno…
Un gioco da ragazze: un inquietante lato oscuro dei giovani d’ oggi
Il 7 Novembre Rai Cinema e Colorado Film presentano Un gioco da ragazze, un film diretto da Matteo Rovere con Chiara Chiti, Nadir Caselli, Desireé Noferini e Filippo Nigro.
Elena (Chiara Chiti), Michela (Desirèe Noferini), Alice (Nadir Caselli) e Livia (Chiara Paoli), diciassette anni: belle, ricche e senza problemi.
Nate e cresciute in seno all’alta borghesia di una ricca città di provincia italiana, sono le figlie delle quattro famiglie maggiormente in vista.
Estremamente fashion addicted, fissate con la dieta e con l’aspetto fisico, spendono le loro giornate tra shopping di lusso, ragazzi, feste in locali esclusivi e scuola.
Ma tutto per loro è già vecchio e noioso: genitori, istituzioni, amici, nulla sembra avere un reale significato, e vivono ogni cosa in modo superficiale, senza pensare alle possibili conseguenze dei loro comportamenti.
Abituate a ottenere tutto e subito, si spingono a chiedere sempre di più.
Elena incarna la leader del gruppo: magnetica, intelligente, sicura. Per lei l’amicizia rappresenta unicamente uno strumento di potere con cui esercitare controllo sulle altre.
Ma un giorno Mario Landi (Filippo Nigro), il nuovo professore, entra nella vita della ragazza, cercando di cambiare qualcosa, e inconsapevolmente ne diventa un gioco…
La Banda Baader Meinhof: una storia vera
Bernd Eichinger, produttore e sceneggiatore dei film Il Profumo e La Caduta porta sul grande schermo il lavoro di Stefan Aust Der Baader Meinhof Komplex sul terrorismo della Raf (Rote Armee Fraktion). Il regista Uli Edel (Christiana F. e i ragazzi dello zoo di Berlino) presenta i drammatici eventi che fecero vacillare le fondamenta della Repubblica federale tedesca dal ’67 all’Autunno tedesco del ’77.
Germania occidentale, anni 70. Bombe, attentati mortali insieme alla paura e alla minaccia di un nemico interno scuotono le fragili fondamenta della giovane democrazia tedesca. I più radicali figli della generazione nazista guidati da Andreas Baader (Moritz Bleibtreu), Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) e Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) combattono una violenta guerra contro ciò che percepiscono come la nuova faccia del fascismo: l’imperialismo americano sostenuto dalle istituzioni tedesche nelle quali ancora agiscono uomini dal passato nazista.
La terrazza sul lago… della paura
Due novelli sposi si trasferiscono nella casa dei loro sogni in una tranquilla zona della California meridionale, ma si accorgeranno ben presto che quello che si è presentato a loro come un vicino premuroso e rassicurante, in realtà si trasformerà in un incubo insostenibile e porterà la convivenza a un punto di non ritorno. Questo è il plot centrale del film La terrazza sul lago, che uscirà in Italia il 31 ottobre, di Neil LaBute (Amici e vicini, Nella società degli uomini), ed interpretato da una vecchia conoscenza del cinema d’azione/poliziesco Samuel L. Jackson (Pulp Fiction) e dalle giovani promesse Patrick Wilson (Little Children) e Kerry Washington (Ray, L’ultimo Re di Scozia), per la Sony Pictures.