Nella sua prima giornata il 62° Festival del Film di Locarno centra già l’obiettivo. Grande successo infatti per la commedia (500) Days of Summer che è piaciuta a tutti, critica e pubblico. Il film, che ha inaugurato la sezione in Piazza Grande, proiettato ieri sera sullo scermo piu’ grande d’Europa, è divertente e brillante. Una commedia romantica fuori dagli schemi che potrebbe piacere piu’ agli uomini che alle donne. “E’ andata proprio cosi’ – ha dichiarato il regista Marc Webb – Nei test screening il film piaceva alle donne, ma ancor di piu’ agli uomini, che pero’ dichiaravano che non avrebbero consigliato ai loro amici maschi di andare in gruppo a vederlo. D’altronde si sa che i ragazzi, in compagnia, preferiscono guardare lo sport.”
La produzione Searchlight per fortuna ha deciso di investire lo stesso in questo progetto e il film uscirà in Italia il 20 novembre con il titolo di 500 giorni insieme. “Noi volevamo fare un film che non fosse indirizzato ad un target preciso, ma che parlasse della sensazione che si prova quando si è giovani – ha continuato il regista – ci piaceva l’idea di esplorare una storia d’amore da un punto di vista maschile e farne un film pop.”
E 500 days of Summer é proprio questo, una commedia dolce-amara molto divertente che mostra un atipico ribaltamento di ruoli, lui romantico e lei alla ricerca di una storia senza impegno, senza cadere mai nel melodrammatico e riuscendo a raccontare i sentimenti del protagonista (uno splendido Joseph Gordon-Levitt) attraverso una narrazione non cronologica, molto umana e ricca di grande musica. La colonna sonora infatti é importantittisma, e non solo perchè Webb viene proprio dal mondo dei videoclip, ma fa parte della storia. I due protagonisti si conoscono grazie agli Smith, si avvicinano ad un karaoke bar e ogni loro azione è sottolineata e a volte commentata dal testo una canzone, spesso di Regina Spektor.
Notizie
Al via oggi il 62° Festival del Film di Locarno
Il grande cinema torna sulle rive svizzere del Lago Maggiore. Comincia proprio oggi la 62° edizione del Festival del Film di Locarno che si concluderà il 15 agosto. Il programma completo proporrà 180 film, 210 tra corti e mediometraggi, tutti suddivisa in circa 10 sezioni.
L’inaugurazione si terrà alle 17.00 con una celebrazione del centenario della musica da film, che cade proprio quest’anno. Verrà proiettato Vitus, film di Fredi M. Murer, il cui protagonista, il giovanissimo pianista Teo Gheorghiu, si esibirà poi anche dal vivo con l’Orchestra della Svizzera Italiana, diretta da Mario Beretta, autore delle musiche originali del film. Come a dire che il maestro darà il la alla manifestazione, con la grande festa alle 19.30.
Il Festival, come da tradizione, anche quest’anno punta i rifletori sul giovane cinema europeo, con uno sguardo a oriente grazie alla ricca e appassionante retrospettiva sui manga giapponesi, ma senza disdegnare il cinema americano. Da queste parti raramente si assiste al glamour patinato di Cannes o a quello piu’ casareccio di Venezia, ma gli appuntamenti non mancano. Molto atteso il film d’apertura della sezione Piazza Grande che verà proiettato questa sera, appunto in Piazza Grande, lo schermo all’aperto piu’ grande d’Europa. Si tratta dell’americano 500 Days of Summer (dove Summer non è l’estate, ma il nome della protagonista, che nella versione italiana si chimerà Sole), una commedia romantica in cui un giovane e romantico ragazzo (Joseph Gordon–Levitt) perde la testa per una collega fatalista e che non crede nell’amore (la regina dell’indy cinema Zooey Deschanel). Dopo un’opera prima leggera, almeno sulla carta, la serata continuerà l’ultima fatica del regista israeliano Amos Gitai, che già dal titolo promette ben altro impegno: La Guerre des Fils de Lumiere contre les Fils des Tenebre (la guerra dei figli della luce contro i figli delle tenebre).
Classifica dei migliori 25 registi dei giorni nostri
Quella che vi mostreremo ora è la classifica dei migliori 25 registi che ci sono nei giorni nostri. Dopo averla guardata con attenzione tutti vi chiederete il perchè determinate persone che secondo voi meritano purtroppo non ci sono.
La lista dei migliori registi arriva direttamente attraverso un sito americano. Ecco il seguente ordine delle posizioni:
1 – Steven Spielberg
2 – Peter Jackson
3 – Martin Scorsese
4 – Christopher Nolan
5 – Steven Soderbergh
6 – Ridley Scott
7 – Quentin Tarantino
8 – Michael Mann
Space chimps: tre scimmie alla conquista dello spazio
Il cinema rende omaggio ad un eroe delle missioni spaziali, con il film Space Chimps -Missione spaziale, che racconta le avventure di Ham, la prima scimmia spaziale. Dal 6 febbraio in Italia.
Scritto e diretto da Kirk DeMicco, sceneggiatore di Una zebra alla riscossa e Alla ricerca di Camelot, il film è stato realizzato in CGI dalla squadra di animatori della Vanguard Animation, che avevano già dato vita al fascinoso volatile Valiant.
Protagonista è il nipote del primo scimpanzé nello spazio, Ham III, di professione scimmia-cannone in un circo di terz’ordine. Ma quando una specie di buco nero inghiotte la costosissima sonda ‘Infinity Space’, l’Agenzia Spaziale lo recluta, in qualità di stuntman d’eccellenza, per unirsi ad un equipaggio perfettamente addestrato al recupero della navicella perduta.
Il suo amore per le acrobazie e le sue spericolate manovre aeree lo trasformano velocemente in un astronauta di successo, ma i suoi modi irriverenti gli procurano le antipatie dei colleghi scimpanzé, astronauti di professione. Ma quando i suoi compagni d’avventura si imbattono in un pericoloso alieno, Ham tira fuori un inaspettato coraggio, degno della memoria di suo nonno.
Warner e Disney, guerra a colpi di favole
Arrivano in sala, a un mese di distanza l’una dall’altra, due pellicole per famiglie sul tema delle fiabe che prendono vita. Succede in Inkheart, film … Read more
Scamarcio in Prima Linea
Primo ciak il 9 febbraio alle Carceri Nuove di Torino per il film di Renato De Maria, La prima linea, ispirato al romanzo “Miccia corta“, … Read more
The reader: Kate Winslet, la kapò innamorata
Nasce una polemica al Festival del cinema di Berlino intorno al film The Reader di Stephen Daldry con Kate Winslet e Ralph Fiennes, film fuori concorso.
Diretto dal regista di Billy Elliot e The Hours, tratto da un romanzo del tedesco Bernhard Schlink (pubblicato nel 1995), il film inizia come una bollente e anomala love story nella Berlino degli anni ’50 tra Michael (il giovanissimo David Kross), liceale quindicenne, e la bigliettaia di tram Hanna (un ruolo che inizialmente doveva andare a Nicole Kidman, sostituita dalla Winslet perché incinta). Lei ha il doppio dei suoi anni ed è piuttosto scorbutica ma la passione li unisce: fanno l’amore tutti i giorni dopo la scuola, lei lo insapona nella vasca da bagno e in cambio gli chiede di leggerle libri su libri, parole che la giovane donna divora con passione e stupore. Insieme scoprono buona parte dei capisaldi della letteratura occidentale, dall’Odissea alla “Signora col cagnolino” di Cechov, poi all’improvviso lei sparisce senza lasciare tracce né spiegazioni.
La voce della Ferrari per il documentario Il primo respiro
Ha la voce di Isabella Ferrari la versione italiana del doc francese Le premier cri (grande successo in patria) che dal 13 febbraio sarà nelle nostre sale distribuito da Lucky Red con il titolo Il primo respiro. Il 29 marzo del 2006, durante un’eclissi totale di sole, Gilles De Maistre, ha registrato il parto di dieci donne negli angoli più disparati del pianeta. Per arrivare a questa inconsueta avventura ha impiegato 22 mesi di ricerche coadiuvato da dieci ricercatori e 45 informatori locali, ha percorso 236mila chilometri, ha incontrato 120 donne in stato interessante, ha assistito a 52 ecografie. La singolare idea gli è venuta da una serie di documentari televisivi da lui realizzati nel reparto di maternità del Robert-Debré di Parigi: da lì si è mosso per indagare costumi, attese, paure, speranze, rischi e rituali della nascita in diversi luoghi del mondo.
Nine: cast da Oscar, dalla Loren alla Kidman
Cast d’eccezione per la trasposizione cinematografica del musical Nine, ispirato al film manifesto di Federico Fellini Otto e 1/2. Molti premi oscar a partire da Sophia Loren.
Ambientato nell’Italia degli anni ’60, il film racconta le (dis)avventure del regista Guido Contini (Daniel Day Lewis) un uomo colpito dalla crisi di mezza età. Sta cercando di ultimare il suo nuovo film ma non ci riesce. Il suo più grande problema è che ci sono tante, troppe donne nella sua vita. Sua moglie Luisa (Marion Cotillard), Carla la sua amante focosa (Penelope Cruz) e Claudia, la sua musa ispiratrice (Nicole Kidman). Sopra tutte a vegliare sul protagonista la sua mamma cinemataografica, interpretata da Sophia Loren. Vedremo Guido lottare per trovare l’armonia nella sua professione e nella sua vita personale… ma più andrà avanti, più si ritroverà intrappolato in una rete sentimentale senza uscita. Nel cast ci sono anche Dame Judi Dench (è Liliale La Fleur, migliore amica di Guido) e Kate Hudson nei panni della giornalista di Vogue Stephanie Necrophorus che riuscirà ad attirare il regista tra le sue grazie.