Domenico Procacci presenta: ” che fine ha fatto Osama Bin Laden”

Un film di Morgan Spurlock Una produzione WARRIOR POETS. Una co-produzione con WILD BUNCH Distribuito da FANDANGO.
Dopo aver dimostrato che mangiare esclusivamente hamburger in dosi massicce danneggia gravemente la salute e arricchisce notevolmente le multinazionali del cibo, Morgan Spurlock si cimenta in un’impresa ancora più ardua e pericolosa: scovare dove si nasconde Osama bin Laden. Una volta apprese alcune basilari informazioni su Bin Laden, l’Islam e la Guerra al Terrore, e dopo aver affrontato il corso di sopravvivenza “Surviving Hostile Regions”, Spurlock inizia un lungo cammino alla ricerca di Osama Bin Laden.
Il globo è pieno di tracce del nemico pubblico numero uno e lui è deciso a seguirle tutte. Girerà il mondo in lungo e in largo, toccando alcuni dei luoghi simbolo del terrorismo che ha caratterizzato la seconda metà del ventesimo secolo, fino ad avvicinarsi al cuore delle tenebre, il confine fra Afghanistan e Pakistan, dove si suppone si nasconda Osama.

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Assessore alla Cultura Regione Toscana Paolo Cocchi vede l’anteprima del film “Miracolo a Sant’Anna”

“Miracolo a Sant’Anna” servirà anche ad accendere nuova memoria”. Firenze «Un film non è un saggio storico, da una fiction non ci si può attendere precisione scientifica come bene ha dimostrato anche Roberto Benigni con un capolavoro di poesia per raccontare ciò che di meno poetico può esistere, un campo di concentramento: i film stanno su un terreno diverso, quello che unisce passione e commozione nutrendosi anche di invenzione, il terreno della poesia e, in certi casi, anche dell’impegno civile». Così Paolo Cocchi, assessore alla Cultura in Regione Toscana, a margine dell’incontro “Cinema e Memoria” voluto all’Altana di Palazzo Strozzi dalla Regione – con Fondazione Mediateca, Fondazione Monte Paschi di Siena e Istituto di Scienze Umane – nella giornata che, a Firenze, vede l’anteprima del film “Miracolo a Sant’Anna”. Sia il regista («Attraverso questo film molti americani si renderanno conto che c’è stata una Resistenza anche in Italia», ha detto Spike Lee) che lo sceneggiatore e autore del romanzo («Come americano nero non posso che rispettare i partigiani», ha aggiunto James McBride) hanno usato parole di rispetto per il movimento dei partigiani. Entrambi hanno invitato a riflettere sul fatto che che si tratta di una fiction («Sono uno scrittore commerciale di romanzi storici – ha precisato McBride – e ho dovuto trovare un modo per presentare questa storia al mondo: osservando la croce sulla sommità della chiesetta di Sant’Anna, Dio mi ha dato l’idea del miracolo»).

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Milano: grande successo per la prima edizione Milano Film Festiva

In un mese ha coinvolto oltre 200mila spettatori. Punta di diamante della manifestazione è stato Milano Film Festival con un’affluenza di circa 100mila spettatori, con oltre 300 film e 350 registi provenienti da tutto il mondo. Quella che per Charlie Chaplin era una “moda passeggera”, in un mese ha coinvolto nella nostra città oltre 200mila spettatori. Si è chiusa con un grande successo di pubblico la prima edizione di “Milano Settembre Cinema” che aveva in programma proiezioni, mostre, incontri, dibattiti, laboratori e numerosi eventi collaterali. “Milano – ha commentato l’assessore Giovanni Terzi – ama il cinema. Lo conferma il successo di presenze a questa manifestazione che, nata con l’obiettivo di dare concretezza alle diverse proposte del settore cinematografico, è riuscita a coinvolgere il grande pubblico grazie a una formula vincente: qualità a costi contenuti. Protagonisti assoluti di questa rassegna sono stati i giovani che hanno accolto con entusiasmo gli appuntamenti a loro dedicati, a cominciare dal Milano Film Festival. Un doveroso ringraziamento, quindi, va a quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento, con la speranza che, negli anni, possa ancora crescere fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento nel panorama internazionale della cultura dell’intrattenimento. Anche in vista dell’Expo 2015”. Patrocinata dall’Assessorato al Tempo libero, in collaborazione con LA7, Milano Settembre Cinema ha coinvolto 50 sale con più di mille proiezioni per oltre 900 film, di cui 15 anteprime assolute. L’iniziativa ha anche contribuito a stringere i legami con la 65esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ha permesso alla città sede dell’Expo 2015 di confrontarsi, attraverso il grande schermo, con le culture più diverse e temi d’attualità, dalla solidarietà alle donne, dalla politica all’immigrazione, dalla discriminazione allo sport.

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Cinemambiente: Torino 16-21 ottobre

115 film da 21 paesi per raccontare l’ambiente e l’uomo nel suo rapporto con la natura, i suoi simili, gli oggetti che fabbrica e ciò che coltiva. Fondato e diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, il Festival Cinemambiente avrà luogo a Torino dal 16 al 21 ottobre 2008. Tornano in questa undicesima edizione, le iniziative di sensibilizzazione della sezione Ecokids, che grazie all’appoggio di volontari e personaggi del mondo dello spettacolo porta il cinema ambientalista nelle scuole elementari, medie e superiori di 15 comuni piemontesi e, per la prima volta, raggiunge anche la Valle d’Aosta.
Confermata la formula concorso con le tre sezioni: Doc Internazionali, Doc Italiani e Cinema di Animazione, mentre la sezione Panorama porta a Torino molti medimetraggi e corti a tema ambientale.

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Torino: proiezioni 3D a Cine Show. Una nuova vetrina per il digitale

I leader mondiali nella produzione di equipaggiamenti professionali per il cinema. L’anima di CineShow, la prima fiera italiana interamente dedicata al cinema, alla televisione e al multimedia, è naturalmente proiettata verso il futuro che, nell’industria dell’audiovisivo, ha un solo nome: digitale. Per questo motivo, saranno presenti al salone le aziende leader in Italia e nel mondo per la produzione di apparecchiature di nuova generazione, presentando i loro prodotti con dimostrazioni mirate per gli esercenti attraverso proiezioni in 3D. Le nuove tecnologie digitali cambiano il modo di accesso del pubblico ai contenuti informativi, culturali, professionali, educativi, per il tempo libero e lo svago, non solo, ma come afferma il Presidente di CineShow Nino Leanza – “L’introduzione del digitale è destinata a modificare sostanzialmente gli scenari futuri. Gli oltre 6.000 schermi cinematografici italiani dovranno riconvertire la propria tecnologia di proiezione. Ciò comporterà una eccellente qualità dell’immagine, una programmazione più dinamica anche su circuiti locali, una proposizione di prodotti polivalenti, un notevole risparmio sui costi di distribuzione delle pellicole che avverrà tramite il satellite o la banda larga. La conversione dall’analogico al digitale è quindi un passaggio obbligato non solo per la produzione, già da tempo impegnata in tale direzione, ma anche e soprattutto per la distribuzione e per l’esercizio cinematografico, offrendo esperienze nuove agli spettatori e rappresentando di conseguenza una formidabile leva strategica per incrementare la presenza di pubblico nelle sale”. Si delinea quindi in maniera sempre più precisa l’anima di Cineshow, il primo salone che propone al pubblico dei professionisti del cinema occasioni di business, incontro e formazione. Parteciperanno come espositori i leader mondiali nella produzione di equipaggiamenti professionali per il cinema, tra questi Kinoton.

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Nuoro, il cinema racconta il lavoro delle donne

L’Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Nuoro promuove una serie di incontri su tematiche di genere, ai quali abbinare la visione gratuita di film. Tali incontri verranno organizzati nella città di Nuoro nel periodo settembre – dicembre 2008. Si tratta di un ciclo di eventi, dal titolo “Il Cinema racconta il lavoro delle donne”, riconducibili al progetto “Il Cinema racconta il Lavoro”. Il ciclo di incontri ha la finalità di approfondire i temi legati ad una lettura di genere del mondo del lavoro attuale. La lettura è orientata alla promozione della parità per tutti i soggetti che presentano degli svantaggi, con un collegamento agli ambiti di intervento previsti per l’ufficio della Consigliera di Parità e l’utilizzazione di uno strumento di attrazione e coinvolgimento sperimentato come il cinema. Per raggiungere questa finalità si è pensato di utilizzare il format “il Cinema racconta il Lavoro”, presente in Sardegna fin dal 2003, per costruire dei momenti di analisi e di dibattito attorno a temi specifici della condizione femminile odierna, in particolar modo per quel che riguarda i temi legati al lavoro. I temi scelti sono quelli del precariato e della flessibilità nel lavoro, del lavoro nella cultura, del rapporto tra il lavoro e la scelta della maternità, del lavoro delle donne immigrate e dell’integrazione tra le culture e della situazione attuale del lavoro femminile e delle prospettive future.

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