La trama di questo film ha inizio all’ombra di un ginko biloba dove Pin e Puk fanno le loro domande al maestro Tsu Nam sulla saggezza. “Colpiti” dai suoi insegnamenti ma soprattutto dal suo bastone di bambù, i discepoli sognano di raggiungere il nirvana e di suonare il gong che emana armonia, valanghe ed eruzioni. A Milano, intanto, è tempo di vacanze e Aldo, Giovanni e Giacomo hanno studiato la partenza intelligente, diretti una volta di troppo alla stessa spiaggia e allo stesso mare. Un calcio ad una semplice palla e l’ammutinamento familiare sconvolgeranno il loro programma estivo. Niente ferie o licenze per Padre Bruno che chiede a Dio la misericordia e ai fedeli l’obolo per la sua chiesa, corrotta dagli anni e defraudata da Mario, un sagrestano che “risparmia” le offerte per comprarsi la moto dei sogni. Non hanno invece bisogno di restauro i quadri del castello di Hogwarts, ritratti parlanti che scivolano fuori dalla cornice per catapultarsi in un’altra e conquistare una dama “con un ermellino”. Nel mondo dei babbani Aldo e Giovanni giocano a calcetto e generano prole, solo Giacomo è l’unico che manca la porta e la rete.
