Nel week-end del Festival del cinema di Locarno è andato in scena il cinema italiano. Tra acquazzoni improvvisi e film in concorso variegati e non ancora particolarmente interessanti, ecco due film di casa nostra, completamente diversi tra loro, uno di fiction e l’altro un documentario girato con il telefonino, ma entrambi a ribadire lo stesso concetto: l’Italia è un paese che sta scivolando nel menefreghismo e nell’intolleranza.
Nella sezione Cineasti del Presente, Pasquale Marrazzo ha presentato Sogno il mondo il venerdì, raccontando diverse storie di moderna disperazione che si intrecciano in una Milano ostile e multietnica. Marrazzo, napoletano d’origine e milanese d’adozione, mostra tutta la sua urgenza di raccontare la deriva umana e sociale che stiamo vivendo, con personaggi ai margini (immigrati, gay, giovani e umili lavoratori) che trovano consolazione solo contando delle canzoni a loro stessi. Il film ha diviso pubblico e critica. Da una parte i detrattori lo hanno trovato confuso, ricco di dialoghi poco aderenti alla realtà e semplicistico nel suo j’accuse, dall’altra c’è chi ne ha amato la passionalità e l’urgenza nel voler raccontare la deriva di una società dei consumi che detesta la diversità. Il film uscirà il 24 agosto a Roma (Cinema 4Fontane) e la settimana successiva a Milano e forse anche a Napoli. Come al solito sarà il pubblico a decidere.
Sorpresa iraniana a Locarno
Ad una settimana dal fischio d’inizio, al Festival del Film di Locarno è già ora di fare qualche bilancio. Il tempo è stato abbastanza clemente … Read more