Continua ad arricchirsi di appuntamenti il calendario di eventi in programma a CineShow – il primo salone professionale in Italia per il cinema, la televisione ed il multimedia, a Torino dal 18 al 20 novembre.
Proiezioni, incontri con gli autori e presentazioni avranno luogo nell’Arena Movie, uno spazio interno al salone aperto a tutti i visitatori di CineShow.
Movi&Co, il concorso che coinvolge giovani autori per la realizzazione di spot e filmati per aziende leader del mercato italiano e il Future Film Festival, l’evento dedicato al cinema d’animazione e alle nuove tecnologie applicate alle arti visive che si tiene ogni anno a Bologna dal 1999 saranno a Cineshow presso il padiglione 5 del Lingotto di Torino con uno stand (C46). Nell’Arena Movie presenteranno alcuni eventi:
– Mercoledì 19 novembre alle ore 17, l’appuntamento è con Future Film Short Anthology: il meglio dei cortometraggi del FFF, una selezione dei più riusciti corti d’animazione o con effetti speciali che hanno partecipato alle precedenti edizioni del Future Film Festival.
– Giovedì 20 novembre alle ore 10, si potrà vedere Il meglio di Movi&Co (2004-2007), una selezione dei migliori spot e filmati aziendali realizzati in questi anni dai giovani registi che hanno partecipato all’iniziativa.
Festival
Al via la 14.a edizione di MedFilm Festival con 177 film!
Al via oggi, 6 novembre, l’edizione 2008 del MedFilm Festival, l’annuale rassegna di cinema mediterraneo. Dieci giorni fino al 16 novembre per promuovere il dialogo … Read more
I popoli e le religioni si incontrano al Festival di Terni
Si terrà a Terni la 4a edizione del Film Festival dei Popoli e Religioni dal 7 al 16 novembre ideato dal vescovo di Terni e … Read more
Il film Teza trionfa al Festival di Cartagine
Il film Teza di Haile Gerima (Etiopia) – già Premio Speciale della Giuria alla 65. Mostra di Venezia – ha vinto il Tanit d’ Oro alle 22me Giornate Cinematografiche di Cartagine, il più antico e più importante festival del continente africano, il cui concorso è riservato a film africani e arabi.
All’opera di Gerima – particolarmente acclamata a Venezia dalla critica internazionale – sono andati anche altri 4 premi ufficiali (migliore sceneggiatura, miglior fotografia, migliore musica, miglior attore non protagonista), ed è la prima volta nella storia delle Giornate di Cartagine che il Tanit d’ Oro riceve anche altri premi. La giuria, così come tutta la stampa e i media africani e arabi, hanno gridato al capolavoro, definendo Teza un film epocale per il cinema del continente.
Teza è la cronaca del ritorno al suo paese d’origine – dopo alcuni anni in Germania studiando medicina – dell’intellettuale etiope Anberber, durante il repressivo regime marxista di Haile Mariam Mengistu. Anberber prende coscienza del proprio disallineamento e della propria impotenza, di fronte alla dissoluzione dei valori umani e sociali del suo popolo. Il sogno di utilizzare le proprie conoscenze per migliorare le condizioni di salute degli Etiopi, viene infranto da una giunta militare che utilizza gli scienziati per scopi politici.
Le parole dello schermo
Dal 2 al 30 novembre si svolge la quarta edizione del festival “Le parole dello schermo”, nato da un’idea di Angelo Guglielmi, Assessore alla Cultura … Read more
Torna Sulmonacinema Film Festival
Dal 3 all’8 novembre torna Sulmonacinema Film Festival: giunto alla XXVI edizione, l’appuntamento diretto da Roberto Silvestri continua a dar voce ai nuovi talenti, con la consueta attenzione per tutte le tendenze del cinema contemporaneo, dalla fiction al documentario, con opere spesso invisibili, o che conquistano la propria visibilità soltanto nei circuiti alternativi, lontano da quelli commerciali. Continua anche la ricerca delle opere di cineasti italiani che fuggono all’estero per lavorare (gli “italieni”) o stranieri che «lavorano» in Italia.
Osservatorio privilegiato sul cinema di qualità, il Festival propone in concorso una decina di titoli, tutte opere prime o seconde che saranno valutati da una giuria guidata dall’attrice Sonia Bergamasco e composta da studenti di cinema provenienti dalle principali scuole e università italiane. Quest’anno tra i titoli in concorso l’opera seconda del pluripremiato Augusto Contento (sulmonacinema 2007, miglior regia e miglior film), con Tramas, un documentario girato a São Paulo del Brasile, una riproduzione dello spazio metropolitano in quanto trama indecifrabile, che modella e spesso piega i destini degli uomini. In anteprima assoluta Beket di Davide Manuli, commedia surreale girata in bianco e nero, usando i paesaggi naturali della Sardegna come assoluti protagonisti del film. E poi Cover Boy di Carmine Amoroso e Riprendimi, opera seconda di Anna Negri con Alba Rohrwacher.
Chicago Film Festival: un premio al coraggio italiano
Il Chicago International Film Festival ha tributato un giusto riconoscimento ai due film italiani che più di ogni altro, in questa stagione cinematografica, hanno fatto … Read more
Fratelli di sangue. Il cinema di Joel & Ethan Coen
Un Giano bifronte, come sostiene Ronald Bergan, biografo (grosso modo) ufficiale. Lo Yin e lo Yang di un unico essere, secondo Sam Raimi, regista, amico e (talvolta) collaboratore. Un io riflesso attraverso una lente che rifranga e moltiplichi, usando le parole di Ernst Theodor Hoffmann, che sarebbero appropriate, se solo questi avesse incrociato la sua epoca con la loro. I Coen. Joel ed Ethan, regista e sceneggiatore: rispettivamente, ma non rigorosamente. Autori, entrambi. Allo stesso titolo, circoscrivendo i ruoli soltanto per definire un ambito realizzativo che li vede controllare e gestire l’intero processo produttivo. Insieme: coregisti e cosceneggiatori. Inseparabili, come i gemelli Mantle di Cronenberg. Compatibili al punto tale che durante le interviste uno completa il discorso lasciato a metà dall’altro, lasciandolo invece incompiuto e guardandosi intorno smarrito se l’altro non c’è. Interscambiabili, come se fossero una coppia di personaggi shakespeariani perennemente in scena, dei Rosencrantz e Guildenstern riletti dalla effervescente penna di Tom Stoppard. Uno smisurato amore per il cinema americano e per le forme di narrazione tradizionali, unito ad un sapido e ben riconoscibile gusto per la trovata paradossale, imprevedibile e straniante, è il cordone ombelicale che li unisce e li sovrappone, uno in funzione dell’altro.
Science+fiction+Trieste
L’edizione zero/otto di Science+Fiction si avvicina alla partenza: appuntamento dall’11 al 16 novembre negli spazi del Cinecity a Trieste.
Anteprime, retrospettive, sezioni concorso, eventi speciali ed incontri con autori del cinema e della letteratura, formeranno anche quest’anno lo scheletro del festival.
Serata di apertura all’insegna di un’imperdibile anteprima, grazie alla collaborazione della Universal: Death Race di Paul W.S. Anderson (in uscita nelle sale a dicembre), con Jason Statham, Tyrese Gibson, Ian McShane e Joan Allen. Si tratta del remake del classico Anno 2000 la corsa della morte, prodotto negli anni Settanta da Roger Corman.
Cinema, da Roma & Lazio Film Commission un aiuto per le location
Edifici pubblici, immobili sotto tutela delle soprintendenze, siti militari, luoghi di proprietà delle istituzioni religiosi: un vasto patrimonio storico e artistico di cui l’Italia è ricca, ma di cui il cinema può usufruire con difficoltà. Infatti, spesso il sito è destinato ad altri usi (un ospedale, una caserma, una chiesa), oppure (e questa sembra essere la causa più frequente) permane ancora una certa diffidenza da parte delle istituzioni di riferimento a farci entrare un set. Non trascurabile, poi, il peso delle numerose autorizzazioni e delle relative pratiche burocratiche. Per trovare spunti e soluzioni alla questione, Roma & Lazio Film Commission, con l’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio in collaborazione con la rivista di settore Cinema & Video International ha organizzato al Vittoriano a Roma un momento di confronto proprio sulle ‘location off-limits’. Il Lazio, tra l’altro, detiene il primato delle produzioni audiovisive: vi si realizza il 40% dell’intera produzione nazionale.