Maria Sole Tognazzi sta lavorando, insieme a Matteo Rovere, a un documentario su papà Ugo a vent’anni dalla morte, avvenuta il 27 ottobre del 1990. A produrlo sarà la Ascent Film. “Voglio raccontare mio padre da un punto di vista inedito e personale, sto studiando i materiali di archivio“, ha detto la regista, a margine di un incontro con gli studenti del liceo Azzarita.
Maria Sole Tognazzi continua dichiarando che l’ uomo che “ama” è Pierfrancesco Favino, attore che lei stima molto e paragona addirittura a papà Ugo. “Potrebbe essere il suo erede, insieme a Filippo Timi“.
Lei non ha mai dovuto accettare attori che non le piacessero, magari per esigenze produttive. Ma non sempre è così. E i giovani del liceo Azzarita su questo punto insistono molto. Perché è più facile entrare nel mondo del cinema facendo la velina che studiando recitazione? Perché l’aspetto fisico conta tanto? “Credo che la vostra generazione sia penalizzata – risponde la figlia minore di Ugo – i reality hanno condizionato i giovani e molti pensano che basti apparire per arrivare al successo“.