E’ stato presentato al Lido di Venezia, l’evento bolognese dedicato all’animazione ed agli effetti speciali Future Film Festival, giunto alla sua undicesima edizione e si svolgerà a Bologna dal 27 gennaio all’ 1 febbraio 2009.
Sullo splendido scenario festivaliero della Mostra cinematografica, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato gli organizzatori della manifestazione, Giulietta Fara e Oscar Cosulich, e l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Alberto Ronchi è stato mostrato il programma del Future Film Festival che sarà ricco di incontri, eventi speciali e workshop dedicati all’universo digitale e al cinema d’animazione, grazie anche al supporto del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, dell’Emilia-Romagna Film Commission e del Ministero per i beni e le attività culturali.
“La Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto questo festival – ha commentato l´assessore Ronchi – perché ci crede e perché nei suoi programmi di sostegno alla cultura cinematografica ha dato priorità ai generi dell’animazione e del documentario, troppo spesso in Italia trattati come produzioni di serie B. Col nostro nuovo programma triennale 2009-11, rinnoveremo la nostra fiducia al Future Film: si tratta di un festival ormai radicato, molto conosciuto e amato, ed è perciò per noi motivo di grande soddisfazione contribuire a sostenere quello che consideriamo un vero fiore all’occhiello non solo della programmazione regionale, ma nel suo genere anche nazionale”.
Tra le anticipazioni del Future Film Festival, due saranno gli omaggi su cui il festival punterà i riflettori: quelli a Nobuo Nakagawa e Ub Iwerks. Con Nakagawa (1905 – 1984) si rende omaggio all’horror nipponico ed al suo pantheon di creature fantastiche, dopo la retrospettiva del 2006 “Storie di fantasmi giapponesi”, attraverso i film chiave di uno dei maestri indiscussi del macabro. Ispiratore dichiarato della new wave horror giapponese, da Hideo Nakata (Ring) a Kiyoshi Kurosawa (Pulse), Nakagawa è uno dei più clamorosi evocatori di incubi e spettri della storia del cinema.
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