Oggi, 11 Luglio esce Funny Games, un film di Michael Haneke con Naomi Watts, Tim Roth, Michael Pitt, Brady Corbet e Evon Gearhart.
Michael Haneke riprende qui l’esplorazione dei rapporti tra media e violenza, iniziata nel 1997 con il primo Funny Games.
«Cerco di mostrare la violenza per come essa è davvero: una cosa difficile da mandar giù. Voglio mostrare la realtà della violenza, il dolore, le ferite inflitte da un essere umano a un altro. Uscendo da una proiezione del film, un amico giornalista mi ha detto: “questo film adesso ha trovato il suo vero posto”. Ha ragione, quando nei primi anni Novanta ho iniziato a pensare al primo Funny Games, pensavo soprattutto al pubblico americano. Reagivo a un certo tipo di cinema americano, alla sua violenza, al suo essere naif, al modo in cui gioca con gli esseri umani. In molti film americani la violenza è diventata un prodotto di consumo. Tuttavia, poiché era un film in lingua straniera e poiché gli attori erano sconosciuti in America, il film originale non ha raggiunto il suo pubblico.
Quando nel 2005 il produttore inglese Chris Coen mi ha suggerito di rifarlo in inglese, ho accettato… a condizione che Naomi Watts fosse la protagonista!”