La canzone più triste del mondo

DOMENICO PROCACCI presenta LA CANZONE PIÙ TRISTE DEL MONDO, in uscita il 18 Luglio, regia di Guy Maddin, scritto da Guy Maddin e George Toles basato sulla sceneggiatura originale di Kazuo Ishiguro con Isabella Rossellini, Maria de Mederiros, Mark McKinney, David Fox

E’ il 1933 a Winnipeg e la Grande depressione è al suo apice. La baronessa produttrice di birra Lady Port-Huntly (Isabella Rossellini) annuncia un concorso mondiale per proclamare la canzone più triste del mondo, e musicisti provenienti da tutto il pianeta si riversano in città per accaparrarsi il favoloso premio di 25.000 dollari.

Mariachi, messicani piangenti, tetre cornamuse scozzesi, dolenti suonatori di tamburo dall’Africa occidentale, e moltissimi altri gruppi musicali affranti arrivano per dare il loro meglio.

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6*60: Al via questa sera la maratona goriziana di corti

2 Luglio 2008 – Tutti i tasselli sono ormai al loro posto ed il puzzle di “6*60 – Visioni a tutto campo” – per utilizzare l’immagine su cui è ruotata la promozione online della manifestazione – può dirsi completo: i ragazzi dell’associazione studentesca Makin’GO possono guardare con soddisfazione ai numeri di partenza dell’evento.
Questa sera mercoledì 2 luglio saranno 20 le troupe che si raduneranno in corte Bratina (piazza Vittoria) per l’aperitivo “di riscaldamento”: al concerto dei triestini Cortex il compito di accompagnarle fino alle 22.00, quando lo start ufficiale della competizione segnerà l’inizio delle 60 ore che ogni partecipante avrà a disposizione per realizzare un cortometraggio della durata di 6 minuti.
Eterogeneo il gruppo dei “maratoneti”, che conta un centinaio di persone provenienti non solo da tutta la regione ma anche da altre località italiane ed in alcuni casi persino dall’estero, come nel caso della troupe lubianese di Grega Rupret e di quella francese di Florence Menard. Guardando al palmares, i favori del pronostico vanno alla squadra capitanata da Riccardo Sabbadini, capace non solo di portare a casa 12 mesi fa il secondo premio e quello del pubblico, ma anche di imporsi a dicembre in occasione di “6*60 – Fast”, la versione ridotta (6 ore per 60 secondi) della maratona.
Altri nomi da tener d’occhio, curricula alla mano, sono quelli del regista goriziano Matteo Oleotto, 3° il giugno scorso ed attivo da anni sia nell’ambito di progetti cinematografici che in tv; del trio Pertoldi-Roder-Mersecchi (The bet); di Daniele Serio e Alessia Follador, entrambi a capo di troupe fattesi le ossa nel mondo del videoclip; del gradiscano Alfio Dilena, che ha raccolto il gruppo di Mattatoio Scenico nel tentativo di replicarne in video i successi teatrali. Non per questo, tuttavia, le altre troupe vanno sottovalutate, nell’ambito di una sfida in cui, come si è visto l’anno scorso, una buona intuizione ed un uso creativo dei vincoli (3 diversi per troupe, a garantire l’originalità del prodotto) possono valere quanto l’esperienza e la perizia tecnica.

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Milano: “cose mai viste”

A settembre Milano ospiterà la prima edizione della rassegna ideata dall’artista internazionale Rutger Hauer dedicata all’arte dei cortometraggi. L’anno scorso l’attore Rutger Hauer ha fondato “I’ve seen films”, un festival dedicato ai cortometraggi con l’obiettivo di promuovere, anche tramite internet, i lavori dei filmmakers, dando nuove opportunità ai professionisti del mondo cinematografico e offrendo al pubblico una vastissima scelta artistica. La prima edizione della manifestazione si svogerà a Milano dal 22 al 26 settembre al Multiplex Skyline del Centrosarca di Sesto San Giovanni. Sarà un appuntamento imperdibile. “I’ve seen films” è una manifestazione innovativa che unisce il mezzo di comunicazione del nuovo millennio alla tradizione culturale già affermata del festival. Rutger Hauer sfida tutti i registi a mostrare “cose mai viste”, e premierà personalmente i vincitori durante la serata finale della rassegna.

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Ken il guerriero: Le leggenda di Hokuto


In un mondo devastato e inaridito dalle guerre nucleari, le stelle hanno eletto l’unico salvatore… la leggenda di Kenshiro prende vita sul grande schermo.

“Tu ormai sei morto”: Sono trascorsi 25 anni dalla prima volta in cui si sentì pronunciare questa battuta in TV, diventata in seguito celeberrima. Era la serie animata “Ken il guerriero” (Hokuto no Ken), tratta dall’omonimo fumetto (1983) creato dal duo Buronson e Tetsuo Hara, opera considerata nel mondo del fumetto giapponese e internazionale un vero e proprio ‘cult’, con più di 1 milione di copie vendute, ed ancora oggi nella top ten dei più venduti. Nonostante l’inesorabile scorrere del tempo, le anime combattive e furenti dei guerrieri delle scuole di Hokuto e di Nanto continuano a brillare nel cuore dei numerosi fan di tutto il mondo: la saga di “Ken il guerriero” suscita interesse e curiosità anche nella nuove generazioni. Kenshiro è un’opera fiume entrata nel cuore dei suoi fan e diventata un punto di riferimento per tutta la produzione grafica giapponese, con i suoi richiami alla tradizione samurai e al mondo delle arti marziali.

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Boogey Man 2: la paura più grande è dentro di noi

Dai produttori di “The Grudge”, al cinema dal 4 Luglio, Boogeyman2: Il ritorno dell’uomo nero.
Tutti coloro che hanno avuto paura del buio, ora ne hanno motivo.

Laura Porter si ricovera in un’istituto per pazienti affetti da patologie mentali, per riuscire a superare il terrore del ricordo del brutale omicidio dei suoi genitori.
Al suo arrivo nella clinica, i pazienti iniziano a morire nei modi più spaventosi, uccisi dalle loro peggiori paure e fobie. Ben presto Laura si rende conto che l’uomo nero è tornato.

Nel cast: Danielle Savre, Matthew Chen, David Gallagher, Mae Whitman, Tobin Bell. Regia di Jeff Betancourt.

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