“The Social Network”, il film di David Fincher che racconta la nascita di Facebook, ha vinto quattro statuette (miglior film drammatico, miglior regista, miglior sceneggiatore Aaron Sorkin e migliore colonna sonora) ai Golden Globe. Non ha ottenuto il premio il suo protagonista, Jesse Eisenberg, che è stato battuto da Colin Firth, migliore attore drammatico per Il discorso del Re, film britannico sulla figura di Re Giorgio VI che, forte di sette candidature, ha portato a casa un solo Globo. Non meglio è andata al film The Black Swan, il thriller psicologico di Darren Aronofsky con un’unica statuetta assegnata a Natalie Portman, migliore attrice drammatica.
I Golden Globe per i migliori attori drammatici non protagonisti sono andati a Christian Bale e Melissa Leo, entrambi per il dramma sul mondo della boxe, The Fighter. I giornalisti dell’Hollywood Foreign Press Association, che organizzano questo prestigioso premio considerato un’antipasto dell’Oscar, hanno premiato anche la commedia indipendente “I ragazzi stanno bene” di Lisa Cholodenko, che ha visto Annette Bening vincere come migliore attrice brillante, battendo anche sua “moglie” Julianne Moore.