“Il regista Jafar Panahi è stato condannato a sei anni di prigione per la partecipazione a raduni e per propaganda contro il regime“, ha affermato la sua avvocatessa Farideh Gheirat, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Isna. “E’ stato poi colpito dall’interdizione di realizzare film, scrivere sceneggiature, di viaggiare all’estero e di rilasciare interviste a media locali o stranieri per i prossimi venti anni“, ha precisato ancora l’avvocatessa che comunque si riserva di di fare appello.
Il 50enne regista iraniano, Camera d’or a Cannes 1995 con Il palloncino bianco, Leone d’oro 2000 per Il cerchio e Orso d’argento 2006 per Offside, era stato arrestato il 2 marzo a Teheran assieme ad altre persone, fra cui la moglie e la figlia, poi rilasciate. Per la sua liberazione, avvenuta il 24 maggio, dietro il pagamento di una cauzione di 200mila dollari, si erano battuti registi come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Ang Lee, Oliver Stone e il collega iraniano Abbas Kiarostami.