Panahi condannato, stop a film per vent’anni

Il regista Jafar Panahi è stato condannato a sei anni di prigione per la partecipazione a raduni e per propaganda contro il regime“, ha affermato la sua avvocatessa Farideh Gheirat, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Isna. “E’ stato poi colpito dall’interdizione di realizzare film, scrivere sceneggiature, di viaggiare all’estero e di rilasciare interviste a media locali o stranieri per i prossimi venti anni“, ha precisato ancora l’avvocatessa che comunque si riserva di di fare appello.

Il 50enne regista iraniano, Camera d’or a Cannes 1995 con Il palloncino bianco, Leone d’oro 2000 per Il cerchio e Orso d’argento 2006 per Offside, era stato arrestato il 2 marzo a Teheran assieme ad altre persone, fra cui la moglie e la figlia, poi rilasciate. Per la sua liberazione, avvenuta il 24 maggio, dietro il pagamento di una cauzione di 200mila dollari, si erano battuti registi come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Ang Lee, Oliver Stone e il collega iraniano Abbas Kiarostami.

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E’ morto Blake Edwards: ci lascia il “papà” della Pantera Rosa

Si è spento a 88 anni il papà della Pantera Rosa, Blake Edwards, il regista, sceneggiatore e scrittore che ebbe successo anche con i film “Colazione da Tiffany“, “10” e “Victor Victoria“.

Il primo film di Blake Edwards è il musical “Quando una ragazza è bella” del 1955 e il suo primo successo commerciale è la satira antibellica “Operazione sottoveste”, del 1959, nel quale i marinai Cary Grant (col quale il regista non instaura un buon rapporto) e Tony Curtis (col quale invece lavora in diverse occasioni) si ritrovano al timone di un sottomarino rosa.

Il mega-successo globale arriva due anni dopo con quello che viene considerato uno dei grandi classici della commedia sofisticata: “Colazione da Tiffany”, con Audrey Hepburn e George Peppard. A questo seguono il giallo “Operazione terrore”, con Glenn Ford, e il dramma “I giorni del vino e delle rose” in cui Jack Lemmon e Lee Remick combattono con il problema dell’alcolismo.

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3 metros sobra el cielo: grande successo in Spagna

Uscito nelle sale spagnole il 3 dicembre in 392 copie, il film “Tres metros sobra el cielo”, remake del nostro cult italiano “Tre metri sopra il cielo“di Federico Moccia prodotto da Cattleya e Warner Bros Pictures, ha esordito con 2,1 mln € di incassi dietro soltanto al fantasy Le cronache di Narnia che ne ha incassati 2,2 mln. Il film è risultato, invece, primo come numero di ingressi al cinema.

Diretto da Fernando Gonzalés Molina e interpretato dai giovanissimi attori Mario Casas e Marìa Valverde (la protagonista di Melissa P. di Luca Guadagnino) e prodotto da Francisco Ramos per Zeta Cinema, il film “Tres metros sobra el cielo” ha già raggiunto i 6 milioni di euro ed è avviato a superare i 10 milioni, diventando il film spagnolo più visto dell’anno.

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Fausto Brizzi: “Stavolta il sesso si fa in 3D”

Per Fausto Brizzi il 3D prenderà presto il sopravvento. Non solo nel fantasy e nel cinema per ragazzi, ma anche nella commedia. Ne è talmente convinto che il suo prossimo progetto, dopo il dittico “Maschi contro femmine” e “Femmine contro maschi“, è “Sex 3D” prodotto da Wildside e Medusa, che dirigerà in primavera e che per ora sta scrivendo con Marco Martani. “Racconterò il sesso con un stile comico e sorprendente. Il cinema italiano ha una tradizione storica con le commedie ed è giusto per noi dare battaglia agli americani su questo terrenom visto che dalla prossima stagione ci sommergeranno di commedie stereoscopiche“. Ancora segreto il cast, dove ci saranno attori già collaudati nelle sue commedie accanto a qualche sorpresa, ma il regista anticipa a CinecittàNews la filosofia del progetto, che avrà come direttore della fotografia Marcello Montarsi: “Ai sentimenti stavolta si sostituirà il lato piccante e non si parlerà necessariamente di coppie.

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Toni e Peppe Servillo premiati a Capri, Hollywood 2010

L’attore Toni Servillo e suo fratello, l’attore e cantante Peppe Servillo, saranno premiati il 27 e 28 dicembre al Capri, Hollywood – International Film Festival quali “Attore dell’anno” (Toni il 28 ) e “Artista Cult” (Peppe il 27).
Ad annunciarlo è il regista danese Bille August, premio Oscar, e socio onorario dell’Istituto Capri nel mondo, che sostiene l’unanime consenso, verso i fratelli Servillo, da parte dei colleghi (internazionali ed italiani) uniti nell’associazione caprese, dall’amore per il grande spettacolo e per questo motivo impegnati, sin dal 1995, a promuovere l’evento cinematografico mondiale più atteso di fine anno, apripista della stagione dei Awards.

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“Draquila – L’Italia che trema” in DVD

Il film “Draquila – L’Italia che trema” è ora disponibile in DVD.

Il film “Draquila – L’Italia che trema“, diretto da Sabina Guzzanti, è un documentario sul terremoto che ha colpito L’Aquila nella notte tra il 5 e il 6 Aprile del 2009 ed una feroce inchiesta sul potere di pochi e la rassegnazione di tanti, sulla propaganda e sulla speculazione del post sisma, sui media e le menzogne, sulla censura e sulla colpevole assenza dell’opposizione. Una sfida a favore della vera informazione.

Note d’ autore del film “Draquila – L’italia che trema”:

Era Luglio e a breve sarebbe iniziato il G8…ho cominciato ad osservare quello che succedeva. I terremotati erano tutti molto grati al Premier, sembrava che non ci fossero margini per la discussione. Invece poi sono scoppiati gli scandali e quello che avevano intuito, che anche i giornalisti locali avevano ricostruito, è diventato di dominio pubblico. Quello che, per qualche misteriosa ragione, nessuno poteva dire, l’argomento tabù, è stato sdoganato. È stato sventato, forse o in parte, un colpo di stato fatto di cavilli, di due righe infilate in decreti in cui si parla di tutto in modo indecifrabile spesso anche per i quelli tra i parlamentari che sanno leggere…
Vorrei che chi guarda il film riflettesse su cosa abbiamo scambiato in cambio di cosa.

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Solinas: Paolo Sorrentino premiato con la targa dei 25 anni del premio

Il regista Paolo Sorrentino ha ricevuto la speciale targa del presidente della Repubblica per i 25 anni del premio Solinas al Teatro Eliseo a Roma. Il riconoscimento intitolato al grande sceneggiatore Franco Solinas premia ogni anno la scrittura per il cinema e la tv.
Sorrentino ricevendo il premio ha detto scherzosamente: “Il Solinas per me e’ stata una delle parti piu’ felici finora del mio viaggio nel cinema, dopo arriva il brutto”.
Sorrentino aveva vinto nel 1999, il premio per il suo primo film, “L’uomo in più”.

Le medaglie del Presidente della Repubblica sono andate allo sceneggiatore Giorgio Arlorio e al documentarista Franco Piavoli.

Nella categoria ‘Storie per il cinema‘ vince il film “L’uomo sulla strada” di Mariano Di Nardo e Serena Cervoni.

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Mario Monicelli: l’ultimo saluto tra lacrime e discussioni

Monicelli se n’è andato con un’ultima manifestazione forte della sua personalità, un estremo scatto di volontà che bisogna rispettare. E’ stato un grande del cinema, non solo italiano, e un uomo meraviglioso“. Sono le parole pronunciate del capo dello Stato Giorgio Napolitano dopo aver reso omaggio al padre della commedia italiana presso la camera ardente allestita nella Casa del Cinema a Villa Borghese, dove questa mattina alle 11 è arrivata la bara, accolta da un capannello di persone, fra cui Giuliano Montaldo, che per salutare il collega e amico l’ha sfiorata. Il feretro è stato posto sotto il grande schermo nella sala più grande. Sopra la bara, un fiore rosso. All’entrata della sala, dove è stato proiettato un documentario sul regista, due corone di fiori, una delle quali inviata dalla famiglia Tognazzi. Fra i primi ad arrivare Gian Luigi Rondi, presidente del Festival di Roma, il premio Oscar Nicola Piovani, il presidente della Regione, Renata Polverini, Carlo Lizzani, l’assessore Umberto Croppi e Maria Sole Tognazzi insieme a tanta gente comune. All’interno, vicino al feretro, le tre figlie del regista, Martina, Ottavia e Rosa, l’ultima compagna Chiara Rapaccini, il figlio di Martina, Tommaso, e Niccolò Monicelli, figlio di uno dei fratelli del regista, Nino.

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