Il film italiano “Fuocoammare“, diretto da Gianfranco Rosi, ha vinto l’Orso d’Oro al 66° Festival di Berlino. Il regista intervistato dopo aver ricevuto il premio, ha dedicato il film e la vittoria alla generosità della gente di Lampedusa.
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Madonna all’EFM: W.E., il suo secondo film da regista
Madonna è venuta a Berlino per presentare una decina di minuti di W.E., suo nuovo film da regista, in uno screening riservato ai soli buyers … Read more
Welcome: finalmente nelle nostre sale l’evento cinematografico della stagione
Diventato un caso in Francia con oltre 10 milioni di euro di incasso, Welcome è uno dei film più attesi della stagione per la bruciante attualità dei temi che affronta, raccontati attraverso un’emozionante storia d’amore e di amicizia.
Nel cast di Welcome: Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana, Derya Ayverdi, Thierry Godard, Selim Akgül
Regia: Philippe Lioret
Distribuzione: Teodora Film
Simon è istruttore di nuoto in una piscina comunale a Calais, sulla costa nord della Francia. È in crisi con la moglie e svolge il suo lavoro come una banale routine, fino a quando incontra Bilal, un giovane curdo che ha attraversato l’Europa da clandestino per raggiungere la ragazza in Inghilterra. Dopo un tentativo fallito di varcare la frontiera, l’unica possibilità per Bilal di realizzare il suo sogno è attraversare la Manica a nuoto e Simon è il solo che può allenarlo: il coraggio del ragazzo, deciso a tutto pur di salvare il suo amore, convincerà Simon a mettersi in gioco in prima persona, sfidando la legge per aiutarlo in un’impresa all’apparenza impossibile.
Accolto con quindici minuti di applausi alla sezione Panorama del Festival di Berlino 2009, Welcome ha ottenuto il Premio del Pubblico, il premio Label Europa Cinemas e il Premio della Giuria Ecumenica.
Welcome: il trailer
L’estate sta findendo e il cinema torna in sala
Dopo i fondi di barile estivi e poche piccole sorprese il grande cinema torna in sala. Da oggi si potrà trovare refrigerio, tra belle storie, … Read more
The reader: Kate Winslet, la kapò innamorata
Nasce una polemica al Festival del cinema di Berlino intorno al film The Reader di Stephen Daldry con Kate Winslet e Ralph Fiennes, film fuori concorso.
Diretto dal regista di Billy Elliot e The Hours, tratto da un romanzo del tedesco Bernhard Schlink (pubblicato nel 1995), il film inizia come una bollente e anomala love story nella Berlino degli anni ’50 tra Michael (il giovanissimo David Kross), liceale quindicenne, e la bigliettaia di tram Hanna (un ruolo che inizialmente doveva andare a Nicole Kidman, sostituita dalla Winslet perché incinta). Lei ha il doppio dei suoi anni ed è piuttosto scorbutica ma la passione li unisce: fanno l’amore tutti i giorni dopo la scuola, lei lo insapona nella vasca da bagno e in cambio gli chiede di leggerle libri su libri, parole che la giovane donna divora con passione e stupore. Insieme scoprono buona parte dei capisaldi della letteratura occidentale, dall’Odissea alla “Signora col cagnolino” di Cechov, poi all’improvviso lei sparisce senza lasciare tracce né spiegazioni.
Un viaggio infinito per Riccardo Scamarcio
L’attore simbolo di una rinvigorita commedia italiana, impegnato in due personaggi diversissimi tra loro: un italiano fortemente caratterizzato e un apolide, alla ricerca di un paese ed un’identità.
Riccardo Scamarcio è impegnato in Italians e Eden is West. “Nel primo caso“, spiega l’attore “faccio un personaggio con una forte identità italiana, nel secondo esattamente il contrario perché il film di Costa Gavras ruota intorno a un uomo, Elias, che non si sa da dove venga. Il film volutamente non lo dirà mai: interpreto insomma l’emigrante universale“.
Eden is West sarà in concorso a Berlino e distribuito in Italia da Medusa. “Grazie a questo film ho scoperto ancora meglio il mondo degli immigranti che vivono una condizione sociale disagiata che non può che lasciare un profondo dolore. Sul set, ad esempio ho conosciuto un ragazzo afghano molto bello che cercava di raggiungere il fratello in Italia. I suoi genitori erano morti sotto i bombardamenti, eppure nei suoi occhi ho visto una speranza che non vedevo da tempo. Gli emigranti, al contrario di noi che siamo pessimisti, credono in un mondo migliore. In Italia una cosa del genere è accaduta forse l’ultima volta solo nel 1968″, dice l’attore. Mentre a proposito del regista greco afferma: “Oltre a essere un mito, per me resta soprattutto un amico e anche un uomo che, a 75 anni, ha conservato una senso etico, un rigore morale che ti costringe a fare i conti con te stesso, a metterti in discussione“.
Il Lucca Film Festival sbarca a Berlino per i 150° anniversario di Puccini
Il progetto “Twenty Puccini” selezionato alla 59° Berlinale.
Tre cortometraggi del progetto cinematografico “Twenty Puccini”, il lavoro su Puccini commissionato dall’associazione Vi(s)ta nova, organizzatori del Lucca Film Festival, sono stati selezionati al Festival Internazionale di Berlino che si svolgerà dal 5 al 15 febbraio.
I tre cortometraggi selezionati alla 59° Berlinale sono: “V2 (Puccini)” di Tre cortometraggi del progetto cinematografico “Twenty Puccini”, il lavoro su Puccini commissionato dall’associazione Vi(s)ta nova, organizzatori del Lucca Film Festival, sono stati selezionati al Festival Internazionale di Berlino che si svolgerà dal 5 al 15 febbraio.
Corazones de Mujer: il film che ha incantato il Festival di Berlino
C’era una volta il miglior sarto di vestiti arabi della città: si chiamava Shakira (A. Amehri) e c’era una promessa sposa a cui lui doveva fare il vestito da matrimonio: Zina (G. Waldi). Il problema era che Zina aveva già perso la verginità e nel mondo arabo non è permesso. Per tornare a “chilometri zero” saliranno al volante di una vecchia Alfa Romeo spider, da Torino fino in Marocco e… inizieranno il viaggio che le salverà la vita.
Contrariamente a quanto si direbbe dal titolo e dal nome del regista, il film Corazones de Mujer è dei due registi e produttori italiani Davide Sordella e Pablo Benedetti: “K. Kosoof” è il loro nome d’arte collettivo e in arabo vuol dire eclisse. Corazones de Mujer narra la storia vera di un sarto travestito di origine marocchina e di una promessa sposa araba che vive a Torino e deve recuperare la verginità perduta.