Festival di Venezia: Lola è il secondo Film Sorpresa in concorso

Lola è il secondo Film Sorpresa in concorso. Sono così 25 i film che si contendono il Leone d’oro.

Il film Lola verrà proiettato oggi 11 settembre per il pubblico in Sala Grande.

Il secondo Film Sorpresa in Concorso della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è Lola, che rivela un’altra faccia del capofila del Nuovissimo Cinema Filippino, Brillante Mendoza. Sono così 25 i film, presentati tutti in prima mondiale, che si contenderanno i premi del concorso Venezia 66.

Lola è un film di Brillante Mendoza (durata 110’) con Anita Linda, Rustica Carpio, Tanya Gomez, Jhong Hilario, Ketchup Eusebio

La trama del film Lola

Due anziane signore soffrono le conseguenze di un crimine che ha coinvolto i loro rispettivi nipoti: uno è la vittima, l’altro è il sospetto. Entrambe deboli e povere, si prodigano per chiedere denaro nel bel mezzo di una bufera: una per la sepoltura della vittima, l’altra per pagare la cauzione per il sospetto.

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Festival di Venezia: tanti premi e ancora tante proiezioni

Si è svolta domenica 6 settembre, durante il Festival di Venezia, in Sala Grande la cerimonia di premiazione del Leone d’oro alla carriera, che George Lucas ha consegnato quest’anno a John Lasseter e ai registi della Disney Pixar: Andrew Stanton, Pete Docter, Brad Bird e Lee Unkrich.

Tra le iniziative in programma alla 66. Mostra, lunedì 7 settembre in Sala Perla si sono svolti una Disney Pixar Animation Master Class e un Panel Discussion, in cui i registi di questo importante studio hanno ripercorso le tappe della loro pionieristica avventura nel cinema d’animazione.

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My Son, My Son, What Have Ye Done è il primo Film Sorpresa al Festival di Venezia

Svelato il primo Film Sorpresa in Concorso al Festival di Venezia: è My Son, My Son, What Have Ye Done di Werner Herzog.

Per la prima volta nella storia recente della Mostra un regista è presente in Concorso con due film. Herzog ha infatti già presentato quest’anno alla Mostra Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans.

Ispirato da vicende reali, My Son, My Son, What Have Ye Done? è la storia di un mito antico e di una moderna follia. Brad Macallam, un aspirante attore che recita in una tragedia greca, commette nella realtà il crimine che deve mettere in scena sul palcoscenico: uccide la madre.

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Moore a nord e Stone a sud: le nuove coordinate del cinema americano

Ben 2 documentari stanno caratterizzando le ultime giornate veneziane. Da una parte il nuovo lavoro del piacione Michael Moore Capitalism: a love story, che critica il sistema capitalistico statunitense, dall’altra Southland border di Oliver Stone, un ritratto inedito del presidente venezualano Chavez e del nuovo corso politico, economico e sociale dell’America Latina.
L’autore di Sicko, presente ieri sera in Sala Grande, ha puntato il suo obbiettivo sulle malefatte del capitalismo selvaggio, dei crack bancari, dei ricchi che non si accontentano della loro ricchezza e rubano ai poveri e su come questa situazione è stata alimentata dal’interno del paese. Uno sguardo feroce e al contempo fin troppo semplificato, ma lui dice che è voluto, così da riuscire a spiegare anche ai bambini di due anni cosa c’è che non va. Il gioco funziona, come sempre con Moore, ma sicuramente la visione è parziale e partigiana. Il film è in concorso: chissà se bisserà il successo di Fahrenheit 9/11 che vinse a Cannes.

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Due colpacci per Procacci

La Fandango vince la Coppa Volpi come miglior protagonista delle polemiche. Ieri Domenico Procacci portato al Lido due film che distribuirà in Italia e che hanno già sollevato dei gran polveroni. Il primo è Videocracy, documentario di Erik Gandini presentato all’interno del programma della Settimana della Critica, il quale vorrebbe raccontare la rivoluzione culturale, sociale e politica apportata dalla nascita delle tv commerciali italiane che ha di fatto reso possibile l’ascesa al potere di Silvio Berlusconi. La decisione di Rai e Mediaset di censurare il trailer del film, che sarà in sala già a partire da oggi, ha di fatto reso il documentario uno degli eventi più attesi della Mostra, costringendo l’organizzazione ad aggiungere un’ulteriore proiezione notturna per andare incontro alle richieste del pubblico.

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