Non esiste solo la commedia all’italiana. Penso a Luis de Funès, Fernandel, penso alla Commedia Francese degli anni settanta, penso a Gazzosa alla menta e mi viene in mente che anche questo film della giovane regista francese Ursula Meier, già assitente di Alain Tanner, proprio come sta accadendo nel cinema italiano, sia la risposta ad un periodo di rovinosa noia dello stile burlesque e satirico. Il film, il primo lungometraggio, dopo anni di documentari e corti, si intitola Home, quella casa, quel posto del mondo dove vorremo sentirci protetti, lontani dalle brutture e dalle assordanti frenesie contemporanee. Questa casa è a meta tra il cielo e la campagna, è luogo dello svago e della rappacificazione e diventa, ad un tratto, prigione, delirio, condanna. Un Horror commedy, come è stata definita, con due grandi interpreti, che dovranno necessariamente dimostrare la loro straordinaria professionalità e farci sbellicare dalle rissate; Isabelle Huppert e Olivier Gourmet.
film francese
Il più bello ed insolito film di natale esce nelle sale il prossimo 19 dicembre: Baby Love
Una commedia che tratta di un argomento contemporaneo: il desiderio di paternità all’interno di una coppia gay superando ogni genere di barriera etnica o sessuale
Dalla regia di Vincent Garenq con Lambert Wilson, Pasca Elbé, Anne Brochet, Andrée Damant, Florence Darel, Marc Duret, Pilar López De Ayala ,il film, opera prima del regista, ha avuto gran successo in Francia ed affronta la problematica della coppia gay e della genitorialità gay in modo del tutto naturale. Questo si può notare anche dal titolo originale, Comme les autres, Come gli altri.
Bisogna notare però, che il regista vuol farci capire come a differenza di una coppia etero, con una coppia gay il desiderio di diventare genitori rende tutti molto più esigenti.
Così attraverso uno schema tipico della commedia francese in cui tutto viene messo in discussione e l’amore è continuamente inseguito che scopriremo se Emmanuel e Philippe riusciranno ad essere veramente felici e se realizzeranno i loro sogni.
Sarà un film simpatico e divertente, ma lascerà spazio anche ad una sana riflessione…
TRAMA DEL FILM : BABY LOVE
“Giù al nord”. Campione d’incassi
Per confezionare il suo Giù al nord che in patria, Francia, ha polverizzato ogni record di incassi raccogliendo ben 140 milioni di euro e 21 milioni di spettatori (più di Titanic e del record nazionale La grande Vadrouille, imbattuto dal 1966) – l’attore e regista Dany Boon si è ispirato a Jacques Tati e a Dino Risi, oltre che alla sua stessa esperienza di francese nordico. E ha dato vita a un edificante racconto a favore della tolleranza e dell’annullamento dei pregiudizi che ricalca un po’ le avventure di Totò e Peppino alle prese con il trasferimento dalla calda Napoli alla misteriosa, fredda e remota Milano. Una scommessa vinta, che ha indotto il distributore italiano Medusa a un’uscita in grande stile con 400 copie (dal 31 ottobre), e addirittura ad un remake da plasmare su due regioni della Penisola (ma ancora non si sa quali).