Grande accoglienza della stampa all’attore Tony Servillo, grande fiore all’occhiello del teatro e del cinema Made in Italy, protagonista tra gli altri de Il Divo e di Gomorra, presente a Locarno per ricevere l’Excellence Award.
Il premio gli verrà consegnato questa sera in Piazza Grande da Anna Bonaiuto sua collega, spesso compagna di set e palcoscenico. “Sono contento che sia proprio Anna a consegnarmi questo premio – ha detto l’attore – abbiamo interpretato marito e moglie cosi’ tante volte, che quando mi hanno chiesto di interpretare il Papa, ho chiesto che lei facesse la Madonna”.
E’ cominciata cosi’ la conferenza stampa dell’attore che poche ore fa ha raccontato ai giornalisti la soddisfazione per questo importante riconoscimento. Un premio che in passato è stato conferito anche ad altri grandi attori come Susan Sarandon e William Dafoe.
“Dedico questo Excellence Award a tutti i grandi attori che lo meritano e a cui non viene conferito” aprendosi nello spiegare il proprio pensiero sullo stato dello Spettacolo in Italia. Non lancia anatemi, non sbraita frasi ad effetto, anche in questo Tony Servillo si distingue ed affascina, fino ad arrivare a commuoversi: “uno Stato che non investe nella cultura e nella scienza e uno Stato che non vuole il cambiamento. Film importanti come Il Divo e Gomorra, che rimarranno alle generazioni future, sono stati prodotti anche grazie all’aiuto dello Stato. Due film importanti apprezzati in tutto il mondo e che hanno permesso a molti grandi attori teatrali di mostrare il proprio talento.” C’è tempo anche per rispondere alle polemiche che volevano entrambi questi film come una sorta di museo degli orrori dell’Italia da mostrare all’estero per accrescere i pregiudizi su mafia e corruzione. “Sono certo – ha detto Servillo – che se Gomorra avesse vinto l’oscar, le polemiche sul suo presunto provincialismo si sarebbero azzittite. Rispondo a chi la pensa cosi’ che sia il film che il libro non parlano delle gesta di un boss di periferia, ma riflettono sul bene, sul male e sul futuro dei nostri figli.”
il divo
La Cineteca di Bologna omaggia Paolo Sorrentino e Indigo Film
La Cineteca dedica l’integrale al regista napoletano. Primo appuntamento al Cinema Lumière il 17 settembre alle 20.15 con “L’amore non ha confini” e “L’uomo in … Read more
Cineshow tenuto a battesimo dalla 65ma Mostra del Cinema di Venezia
L’industria cinematografica si dà appuntamento a CineShow .
Anche Vincenzo Cerami e Paolo Sorrentino tra i grandi nomi che arricchiranno la prima edizione della manifestazione fieristica dedicata alle attrezzature e ai servizi per il cinema, la televisione e il multimedia.
Mancano solo due mesi alla prima edizione dell’atteso CineShow, il salone professionale per il cinema, la televisione e il multimedia che avrà luogo a Torino presso il Lingotto Fiere dal 18 al 20 novembre 2008 e che ha scelto la cornice della 65 Mostra d’Arte Internazionale di Venezia per presentarsi al grande pubblico.
Tante le iniziative annunciate in una conferenza illuminata anche dalla comparsa di Isabella Ragonese, star del film di Paolo Virzì ‘Tutta la vita davanti’. Tra gli appuntamenti anticipati che andranno ad arricchire il calendario della manifestazione torinese, grande rilievo avrà il convegno sul Product Placement promosso da Somedia e che vedrà la partecipazione di Gaetano Blandini, direttore generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Carlo Nardello, Amministratore Delegato di Rai Trade – che tra l’altro ha annunciato il Patrocinio concesso alla manifestazione – e Mario La Torre, docente del Master Film Art Management dell’Università La Sapienza di Roma.
Applausi a Cannes per Il Divo
Ancora applausi per il cinema Italiano al Festival di cannes per il Divo, il film sulla vita del senatore a vita Giulio Andreotti non lascia … Read more
Il Divo: la vita di Giulio Andreotti
Esce il 28 Maggio, il film in concorso al 61° Festival di Cannes “Il Divo. La pellicola diretta da Paolo Sorrentino prende spunto dalle vicende del senatore a vita Giulio Andreotti.
A Roma, all’alba, quando tutti dormono, c’è un uomo che non dorme. Quell’uomo si chiama Giulio Andreotti (interpretato da Toni Servillo). Non dorme perché deve lavorare, scrivere libri, fare vita mondana e, in ultima analisi, pregare. Pacato, sornione, imperscrutabile, Andreotti è il potere in Italia da quattro decenni.
Agli inizi degli anni novanta, senza arroganza e senza umiltà, immobile e sussurrante, ambiguo e rassicurante, avanza inarrestabile verso il settimo mandato come Presidente del Consiglio.