Accadono fatti curiosi a volte, soprattutto legati al mondo dello spettacolo.Questa volta, la location del bizzarro evento è Los Angeles, dove Emad Burnat, autore di 5 Telecamere rotte, primo documentario palestinese nominato agli Oscar, è stato trattenuto dall’ufficio Immigrazione. Per fortuna era amico di Michael Moore che lo ha aiutato a risolvere l’annosa questione. Quest’ultimo ha usato Twitter per raccontare la vicende e ha detto: “Non potevano credere che un palestinese potesse essere tra i candidati al premio”. In meno di mezz’ora la brutta avventura per il regista e la famiglia è stata superata.