Martedì 29 settembre 2009 alle ore 17.00 il Museo Nazionale del Cinema ha presentato la nuova “Guida ai Servizi Educativi per le scuole” che illustra le iniziative per l’anno scolastico 2009-2010.
Forte di un consolidato rapporto con l’universo scolastico, il Museo Nazionale del Cinema riconferma anche quest’anno il proprio impegno nello sviluppo dell’offerta didattica dedicata al mondo della scuola. Impegno che si traduce in un programma ricco di novità: nuove iniziative rivolte alle classi in visita, progetti speciali, proiezioni al Cinema Massimo, collaborazioni con i festival cittadini e con altri Musei e Istituzioni culturali del territorio.
Nell’anno scolastico 2008-2009 sono state ben 3.300 le classi in visita, per un totale di oltre 66.000 studenti che hanno scelto come meta culturale il Museo Nazionale del Cinema e hanno poi frequentato i suoi laboratori didattici. Un dato ragguardevole, con un trend in crescita confermato dai 450.000 studenti che hanno visitato il museo dal 2000 ad oggi. Una così grande affluenza trova corrispondenza in una moltitudine diversificata di offerte studiate ad hoc per rispondere alle esigenze di studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Museo Nazionale del Cinema
Museo Nazionale del Cinema: Omaggio a Frederick Wiseman
Il Museo Nazionale del Cinema presenta dal 10 al 20 novembre 2008 al Cinema Massimo la retrospettiva Il mondo (realmente) rovesciato. Il cinema di Frederick … Read more
Artissima Cinema: un incrocio di linguaggi, artisti, paesi, visioni
ARTISSIMA CINEMA è un progetto satellite di ARTISSIMA. Per il 2008, nella straordinaria cornice della Mole Antonelliana e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, ARTISSIMA CINEMA propone una rassegna di corti d’animazione realizzati da artisti indonesiani e cinesi.
Partendo da un luogo metaforico qual è la Cina, paese che simboleggia l’inevitabile nuovo ordine del mondo, vengono presentati due programmi distinti che rivelano contesti e sensibilità differenti e che sono legati alla tradizione del teatro d’ombre cinese e del teatro di marionette indonesiano, offrendo agli spettatori produzioni artistiche inaspettate.
MOVING IMAGINATION o L’ ILLUSIONE ANIMATA, curata da Davide Quadrio e Agung Kurniawan, uno degli artisti più influenti di Giava, presenta una rassegna di corti d’animazione proponendo una lettura del percorso di creazione “animata” dal “wayang” (puppet theatre) fino a opere di epoca contemporanea. Il programma si sviluppa su tre tematiche principali: il tempo (storia dei corti d’animazione a Giava), il mezzo (animazione manuale e meccanica) e background storico (mind motion, l’idea dell’animazione in un rito tribale). artisti: Aramaiani, Terra Bajraghosa, Indie Guerillas, Marzuki, Eko Nugroho, Yudha Sandy, Agus Suwage, Popok Tri Wahyudi.
Museo Nazionale del Cinema: incontri alla Bibliomediatica
Prendono il via una serie di incontri alla Bibliomediateca del Museo Nazionale del Cinema, nei nuovi spazi di via Matilde Serao 8/A a Torino, aperti … Read more
Fratelli di sangue. Il cinema di Joel & Ethan Coen
Un Giano bifronte, come sostiene Ronald Bergan, biografo (grosso modo) ufficiale. Lo Yin e lo Yang di un unico essere, secondo Sam Raimi, regista, amico e (talvolta) collaboratore. Un io riflesso attraverso una lente che rifranga e moltiplichi, usando le parole di Ernst Theodor Hoffmann, che sarebbero appropriate, se solo questi avesse incrociato la sua epoca con la loro. I Coen. Joel ed Ethan, regista e sceneggiatore: rispettivamente, ma non rigorosamente. Autori, entrambi. Allo stesso titolo, circoscrivendo i ruoli soltanto per definire un ambito realizzativo che li vede controllare e gestire l’intero processo produttivo. Insieme: coregisti e cosceneggiatori. Inseparabili, come i gemelli Mantle di Cronenberg. Compatibili al punto tale che durante le interviste uno completa il discorso lasciato a metà dall’altro, lasciandolo invece incompiuto e guardandosi intorno smarrito se l’altro non c’è. Interscambiabili, come se fossero una coppia di personaggi shakespeariani perennemente in scena, dei Rosencrantz e Guildenstern riletti dalla effervescente penna di Tom Stoppard. Uno smisurato amore per il cinema americano e per le forme di narrazione tradizionali, unito ad un sapido e ben riconoscibile gusto per la trovata paradossale, imprevedibile e straniante, è il cordone ombelicale che li unisce e li sovrappone, uno in funzione dell’altro.