Il TGCOM24 ha offerto un’anteprima del nuovo film “Ustica”. Dei brevi filmati che riportano in dietro il nostro orologio italiano illuminando con i riflettori del cinema, una tragedia tricolore.
Renzo Martinelli
Oggi esce nelle sale “Barbarossa”
Da oggi 9 ottobre, nelle sale cinematografiche italiane, “Barbarossa“, il discusso film di impronta leghista prodotto dalla Rai. Ecco la trama del film: Italia, anno … Read more
Primo Carnera torna sul ring grazie a Renzo Martinelli
Ospite d’eccezione alla giornata di presentazione della Festa di Primavera con cui UGC festeggia il cinema europeo è stato Renzo Martinelli, regista di “Carnera – The Walking Mountain”, in uscita nelle sale italiane in 250 copie, distribuito da Medusa Film, dopo le due straordinarie anteprime tenutesi al Madison Square Garden di New York e a Villa Erba a Cernobbio, sul lago di Como.
Il cineasta ha esordito con una serie di dichiarazioni scoppiettanti che da sempre contraddistinguono la sua carismatica figura, degna del pugile che racconta nella sua ultima fatica cinematografica: “Attraverso il mio lavoro tento di approfondire gli aspetti della crisi d’identità europea, che impone alle culture più deboli di essere assorbite da quelle più forti.
Con questo nuovo film ci ho tenuto, comunque, a raccontare non tanto il Carnera pugile, ma piuttosto l’uomo, orgoglioso di essere friulano e italiano… Ecco perché anche io mostro oggi il mio orgoglio per il fatto di essere presente a questa festa”.
Carnera: la sua vita al cinema dal 9 Maggio
L’occhio attento di Renzo Martinelli racconta la leggendaria storia di Primo Carnera, il primo pugile italiano a conquistare il titolo mondiale dei massimi. Vita, amori e soprattutto pugni – dati e presi – di una leggenda del pugilato.
Primo Carnera, la ‘montagna che cammina’, come fu definito il boxeur all’epoca, non è stato solo un grande combattente del ring ma soprattutto un idolo, inteso anche come mezzo di riscatto, per tanta Italia emigrata negli Stati Uniti. Il film fa rivivere l’epopea del campione mettendone a fuoco la lunga tranche americana degli anni Trenta con l’apoteosi del titolo mondiale prima dell’inevitabile declino.