Sicuramente gradite le numerose conferme, forse troppe, che completano il programma del tredicesimo Film Festival di Milano, oltre al concorso dei lungo e cortometraggi.
Gli affezionati della manifestazione dovranno districarsi in un turbinio di titoli, orari, sale di proiezioni, sedi diverse, per seguire le sezioni più amate.
Colpe di stato, la rassegna che quest’anno racconta degli attacchi ripetuti e sciagurati contro le democrazie, con i suoi documentari di denuncia sociale ci presenta 9 documentari. Fra questi flow – for love of water di Irena Salina che denuncia lo scandalo della privatizzazione dell’acqua nei paesi in via di sviluppo ad opera delle multinazionali.
Incontri italiani, presenta le opere di giovani registi italiani che non sono entrati nel concorso ufficiale e diventa anche un momento di confronto tra esperienze diverse e strategie comunicative nuove.
Salon des refusés: Gli esclusi o i migliori, dipende dai punti di vista.
Focus animazione con una maratona notturna di cortometraggi animati, per gli appassionati del colore choc.
Soundoc, i documentari che ci raccontano il mondo della musica, le band, i protagonisti e tutte le mode che ciclicamente tornano alla ribalta.
Un altro cinema americano, con il più suggestivo ed inquietante titolo godless America che ci parla degli Stati Uniti, delle sue illusioni, le sue certezze, e i suoi idoli d’oro e di fango.
In questo marasma anche alcune novità, quelle che scuoteranno le nostre coscienze, ci faranno gridare indignati i nostri aut-aut, che risveglieranno i nostri sopiti moti controrivoluzionari.
E’ iniziato il Milano Film Festival
Si è aperto venerdì scorso il programma del Milano Film Festival. Giunta alla sua nona edizione, la manifestazione ha ormai raggiunto una notorietà fuori dal … Read more