TFF08_Appunti_2
Quando ci si scopre disciolti nella propria unicità e non si riesce a trovare il capo della propria esistenza, un appiglio alla propria realtà, che possiamo riconoscere nella famiglia, nei geni, nell’ereditarietà, ci manca tutto: la coscienza, l’amore, l’attenzione e le passioni.
Civic life è il percorso che i due registi irlandesi, Christine Molloy e Joe Lawlor, hanno iniziato con nove cortometraggi per raccontare altrettanti comunità locali e il loro radicamento culturale e sociale che ha come sfondo l’Irlanda odierna. Questo lungo affresco ha trovato il suo epilogo nel lungometraggio Helen presentato in concorso alla 26esima edizione del Torino Film Festival. La storia racconta della scomparsa della diciottenne Joy, durante il ritorno da scuola, e le relative indagini della polizia locale. Con una tecnica di ricostruzione, la più realistica possibile, si cerca di seguire gli ultimi spostamenti della ragazzina, le persone che ha incontrato nelle ultime ore prima della scomparsa, grazie anche all’aiuto di alcuni compagni di scuola che interpretano i protagonisti di questa scura vicenda. Helen viene scelta come sosia di Joy grazie alla sua straordinaria somiglianza, negli atteggiamenti e nella fisionomia.